mercoledì 26 luglio 2017

Incontriamoci a Saint Louis (Meet Me in St. Louis, 1944) di Vincente Minnelli

Saint Louis, 1903. L'avvocato Smith annuncia alla sua numerosa famiglia composta da moglie, cinque figli (quattro femmine e un maschio), un nonno e la governante, che ha deciso di lasciare il Missouri per New York dove ha trovato un importante lavoro. La notizia turba tutti i membri della famiglia, fortemente legati alla loro città, alle loro abitudini, ai loro riti quotidiani e in fremente attesa della grande Esposizione Universale che si terrà l'anno successivo. In particolare la più delusa è la giovane figlia Esther che si è innamorata perdutamente del nuovo vicino di casa John. Le quattro figlie si alleano per convincere il padre che la loro felicità è più importante del suo lavoro. Frizzante commedia musicale di Minnelli, al suo terzo lungometraggio e al suo primo film a colori, tratto dal libro "5135 Kensington" che raccoglie una serie di brevi racconti di Sally Benson, inizialmente pubblicati sul periodico "The New Yorker". La trama semplice è supportata da uno stile solido, da un'estetica esuberante e coloratissima che sprizza energia da tutti i pori e dalla forza trascinante delle canzoni e dei balli splendidamente coreografati da Charles Walters. La cornice preziosa, l'elegante ricostruzione d'epoca e le belle musiche di George Stoll ne fanno una commedia vivace e accattivante, in cui le evidenti componenti sentimentali e i toni edificanti vengono smussati dal dinamismo brioso del quadro d'insieme e dalle atmosfere nostalgiche dei momenti intimi, che idealizzano la famiglia, la provincia e i valori della vita semplice contro il rampantismo del Sogno Americano. Minnelli, che ha sostituito all'ultimo momento George Cukor alla regia, realizza il film più riuscito della prima parte della sua carriera, grazie all'efficace equilibrio tra buoni sentimenti, impaginazione estetica e verve creativa. Nel cast spiccano Judy Garland, che canta alcune delle sue canzoni più celebri e che poi diventerà moglie del regista, e la piccola Margaret O'Brien, premiata con un Oscar speciale alla migliore attrice bambina. Due sequenze memorabili: la festa notturna di Halloween e la fiera dell'Esposizione Mondiale.

Voto:
voto: 4/5

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