Nella Parigi di fine Ottocento, Gigi, graziosa figlia di una modesta cantante, viene affidata alle cure della nonna e di una zia, perché la madre sciagurata non intende occuparsi di lei. Le due donne, memori del loro passato di prostitute d'élite , crescono Gigi con l'ossessione del lusso e della vita mondana, affinché questa, una volta diventata grande, possa entrare in quel mondo anche attraverso "scorciatoie". Ma le doti di spontaneità e onestà della ragazza non vengono minimamente intaccate dalle trame delle sue educatrici, che però non si perdono d'animo e individuano un possibile futuro "protettore" nel giovane Gaston Lacaille, raffinato borghese cresciuto tra gli agi e particolarmente amico di Gigi. Quando l'amicizia tra i due si trasforma in amore, Gaston manda a gambe all'aria il piano di nonna e zia ed iniziano inevitabilmente gli ostacoli per la coppia. Famoso musical sentimentale di Minnelli, tratto dall'omonimo romanzo della francese Colette, di cui però l'autore filtra tutte le parti di velenosa perfidia, rimpiazzandole con un romanticismo languido dal sapore insipido. Elegantissimo nell'opulenta veste grafica, armonioso nelle ricostruzioni d'epoca che emanano un barocchismo decadente, un po' inamidato nella sua ingenuità e bozzettistico nell'ambientazione in una Parigi da cartolina, è un grande successo ampiamente sovrastimato che si aggiudicò ben 9 (esagerati) premi Oscar: miglior film, regia, sceneggiatura, fotografia, costumi, scenografie, montaggio, colonna sonora e canzone. Molto piacevoli le canzoni (mentre i balletti sono assenti) e buone interpretazioni di un cast in cui, tra Leslie Caron, Louis Jourdan, Hermione Gingold e Isabel Jeans, spicca il francese Maurice Chevalier (nei panni del damerino perfetto), a cui proprio quell'anno venne attribuito l'Oscar alla carriera. Il ruolo di Gigi doveva inizialmente andare a Audrey Hepburn, che l'aveva già interpretata a teatro tre anni prima, ma proprio all'ultimo momento la celebre diva venne sostituita dalla francese Caron.
Voto:
Nessun commento:
Posta un commento