lunedì 17 luglio 2017

This Is England (This Is England, 2006) di Shane Meadows

Il piccolo Shaun, undici anni, è un bambino turbolento e problematico che vive in una piccola città del nord dell'Inghilterra. Dopo aver perso il padre nella guerra delle Falkland, il nostro è cresciuto da solo con la madre e carico di rabbia e di risentimento. Nell'estate del 1983, ormai adolescente, entra a far parte di un sedicente gruppo di Skinheads diventando un violento teppista fanatico di estrema destra che sfoga il suo rancore interiore contro gli immigrati in costante aumento. Cupo e sincero dramma di denuncia sociale di Shane Meadows, ispirato alla sua stessa adolescenza, per un film tosto e crudo che getta uno sguardo lucidamente inquietante nel degrado delle periferie britanniche, criticando aspramente tutte le contraddizioni politiche ed economiche di un paese sospeso tra la grandezza del passato e la paura del futuro. Meno truce, meno selvaggio e meno puro delle prime pellicole dell’autore, questo viscerale romanzo di formazione, non esente da momenti retorici, ridondanze narrative ed un finale strappalacrime, è l’opera più famosa e celebrata del regista inglese, che ottenne una messe unanime di consensi al Festival di Roma 2010. Intimamente è la storia della ricerca disperata di un padre, densa di elementi autobiografici e forte di una descrizione aspramente tagliente, ma non priva di malinconica delicatezza, di un’epoca selvaggia in cui un certo liberismo brutale, a base di pregiudizi intolleranti, divenne improvvisamente di moda. Molto convincente la colonna sonora di Ludovico Einaudi, straordinaria la caratterizzazione del personaggio di Shaun (ottimamente interpretato da Thomas Turgoose) e splendidi i reali inserti d’epoca posti come prologo ed epilogo del film. Nel nostro paese la pellicola fu colpevolmente distribuita in sala con ben quattro anni di ritardo.

Voto:
voto: 3,5/5

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