lunedì 31 luglio 2017

Saranno famosi (Fame, 1980) di Alan Parker

Alla prestigiosa "High School of Performing Art" di New York si presentano centinaia di giovani aspiranti artisti per sostenere le audizioni ed essere valutati da personale competente che seleziona i più promettenti da ammettere all'ambito corso della durata di quattro anni. Durante questo lungo periodo i ragazzi studiano per tirar fuori il loro talento artistico, ciascuno nell'ambito prescelto: danza, canto o recitazione. Affrontando gli ostacoli della competizione, le difficoltà fisiche e psicologiche, le inevitabili delusioni e le relazioni interpersonali che danno vita ad amori, amicizie o incomprensioni, gli studenti effettuano un fondamentale percorso di crescita, innanzi tutto interiore, imparando sia le tecniche dell'arte sia le leggi della vita. A fine corso tutti prendono parte ad un grande show gioioso e celebrativo, per poi affacciarsi alla dura realtà del mondo esterno profondamente cambiati e con un titolo importante. Ma quanti di loro saranno realmente famosi ? Celebre film musicale di culto di Alan Parker, un po' commedia e un po' dramma, forte dell'esuberanza isterica dei giovani protagonisti e di uno stile documentaristico che fa pensare all'ambizioso saggio antropologico in un microcosmo ristretto e privilegiato. Sebbene sia datato 1980 è un'opera che appartiene, esteticamente, emotivamente e filosoficamente agli anni '70. Diviso idealmente in tre parti (l'audizione, il corso e lo spettacolo finale di congedo) è un crescendo corale che mescola arte e vita, passione e sentimenti, sconforto e speranze, talento e furbizia, sudore e lacrime, tutto in nome della Fama: chimera luccicante, sirena capricciosa, miraggio abbagliante, crudele maliarda che bacia pochi e tradisce molti. Critica al rampantismo USA ? Metafora del Sogno Americano ? Niente di tutto questo. Saranno famosi non è un film politico o con intenti di critica sociale, ma una spigliata elegia delle illusioni (e quindi, inevitabilmente, diario delle delusioni), che intende gettare uno sguardo veracemente sincero nel mondo giovanile. Più canonico e banale nel finale alla ricerca programmatica di una sfarzosa spettacolarità, ha messo tutti d'accordo per la forza travolgente delle musiche premiate con due Oscar: alla colonna sonora di Michael Gore ed alla miglior canzone (la celebre "Fame") di Michael Gore e Dean Pitchford. Tra i personaggi quelli che hanno colpito maggiormente l'immaginario giovanile sono Coco Hernandez (Irene Cara), Leroy Johnson (Gene Anthony Ray), Bruno Martelli (Lee Curreri) e Montgomery MacNeil (Paul McCrane). Dal film sono stati tratti un musical teatrale e una serie televisiva andata in onda per ben sei anni, il cui successo ha superato di gran lunga quello dell'originale ispiratore. Non è difficile trovare grandi appassionati del serial tv omonimo che non conoscono o non hanno mai visto il film di Parker (che è indubbiamente meno immediato e meno ammiccante). Nel 2009 ne è stato realizzato un insipido remake: Fame - Saranno famosi di Kevin Tancharoen.

Voto:
voto: 3,5/5

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