Dall'omonimo romanzo best seller di Ian McEwan: nell'estate del 1935, nella residenza di campagna dei Tallis, la tredicenne Briony è una ragazzina vitale, appassionata di letteratura e dotata di grande fantasia. Briony assiste con curiosità ed un pizzico d'invidia alla relazione tra sua sorella maggiore Cecilia e Robbie, il figlio della governante della villa di cui lei è infatuata. Fuorviata da una serie di sfortunate coincidenze, dalla sua immaginazione e dalla gelosia, Briony altera delle cose che presume di aver visto e accusa Robbie di violenza sessuale ai danni di sua cugina Lola. Il giovane viene arrestato e questo cambierà sia il suo destino che quello di Cecilia. Melodramma a sfondo bellico di Joe Wright, grande successo di pubblico e critica dell'anno 2007, premiato con il Golden Globe al miglior film e con l'Oscar alla colonna sonora per il pisano Dario Marianelli. E' un kolossal storico sentimentale diviso in tre parti, ciascuna con un proprio tempo, un proprio luogo ed un corrispondente stato d'animo della protagonista (che è Briony e non Cecilia, come lo spettatore disattento potrebbe pensare). La prima parte è quella del 1935, con le atmosfere da idillio bucolico estivo e rappresenta l'adolescenza nell'estrema variabilità delle sue emozioni, dalla magia dei sogni al tormento della gelosia, dal turbamento carnale alla tragedia che colpirà Robbie (e di conseguenza Cecilia). La seconda parte è la battaglia di Dunkerque del 1940, i drammatici giorni per riportare oltre la Manica i soldati inglesi e francesi bloccati sulla spiaggia, in attesa dei soccorsi e con il nemico tedesco alle porte. E' un segmento di alta spettacolarità visiva in cui si mescolano respiro epico, cruento realismo e retorica patriottica. E' la tranche in cui si vedono, in tutta la sua aspra tragicità, le conseguenze di quell'atto di gelosia giovanile. Il terzo atto è quello del pentimento che dà senso al titolo del film, nella Londra devastata dalle bombe tedesche, piegata ma non spezzata, che continua a lottare, non si arrende e abbraccia una coraggiosa resilienza. E' la parte più palesemente sentimentale, che poi vira nel colpo di scena finale, di grande impatto emotivo. Atonement è un film confezionato con cura, gusto e senso della misura. Ha l'anima di uno struggente feuilleton, l'appeal di un blockbuster e il buon gusto di limare gli eccessi retorici in favore di una sobria eleganza espressiva e di una lucida introspezione dei tre personaggi principali (Briony, Cecilia, Robbie). Il cast è sontuoso, con tutti gli attori al meglio delle loro capacità. Da menzionare, in ordine di bravura: Saoirse Ronan, Vanessa Redgrave, James McAvoy e Keira Knightley.
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