domenica 30 maggio 2021

I misteri del giardino di Compton House (The Draughtsman's Contract, 1982) di Peter Greenaway

Nell'Inghilterra del 1694, la signora Herbert, moglie di un ricco latifondista proprietario della sontuosa residenza di Compton House, chiede al pittore Neville di realizzare 12 disegni della dimora. Vista la sua riluttanza l'esuberante donna aggiunge la clausola che si concederà all'artista alla fine di ciascun disegno. L'uomo accetta di buon grado e,  quando è giunto a metà dell'opera, anche l'insoddisfatta figlia degli Herbert, sposata con un uomo freddo e noioso, propone un contratto simile a Neville per andare a letto con lui. Ma nel giardino della villa iniziano a comparire oggetti inquietanti che fanno pensare ad un delitto e il pittore, che sembra non accorgersi di nulla, non capisce di essere finito in un gioco molto pericoloso. Elegantissimo dramma d'atmosfera di Peter Greenaway, sospeso tra il mistery grottesco, la commedia dell'assurdo e il thriller erotico, tutto all'insegna di una finissima stilizzazione che conferisce all'opera un fascino unico, sensuale, straniante e inquietante. E' il film che rivelò al mondo il talento del regista e gli stilemi del suo cinema astratto, raffinato, visivamente ricco ma denso di contenuti sgradevoli e di acide riflessioni sulla natura umana. Esteticamente influenzato dalla pittura di artisti come Rembrandt e Caravaggio, è un'opera metaforica di natura politica sulla difficoltà di percepire la realtà attraverso una sua rappresentazione (e quindi sul complesso rapporto arte-vita) e su come le classi dominanti sappiano manipolare a loro piacimento le classi subalterne, concedendogli la vana illusione di avere il controllo. Nonostante la sua forma estremamente classica è un film d'avanguardia e di rottura, in cui l'arte e il sesso diventano strumenti di potere che rispondono a precisi interessi economici. Da segnalare le interpretazioni di Anthony Higgins e Janet Suzman e le suggestive musiche di Michael Nyman. 

Voto:
voto: 4/5

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