Un acclamato direttore d'orchestra, Alfred De Carter, torna a casa dopo
una tournée, felice di potersi dedicare alla bella moglie di cui è follemente innamorato e notevolmente geloso. Una serie di voci gli fanno sorgere il sospetto che lei lo abbia tradito durante la sua lunga assenza. Corroso dalla gelosia il musicista immagina tre possibili reazioni mentre sta dirigendo la sua orchestra e a ciascuna di esse associa una musica diversa: Rossini per l'omicidio della moglie, Wagner per il perdono e Ciajkovskij per il duello col presunto rivale. Velenosa e raffinata commedia satirica di Preston Sturges, impreziosita dalla presenza della musica classica e dalle atmosfere sofisticate. E' una parodia bonaria del melodramma, in cui l'autore si diverte ad inscenare lo straniante contrasto di un uomo insicuro (della fedeltà della consorte) che deve però essere un modello di sicurezza per gli altri (i suoi orchestrali che pendono dai comandi della sua bacchetta). E' un ritratto in chiaroscuro di un protagonista dall'aspetto impeccabile e dalla granitica reputazione, che però sembra cedere intimamente al suo lato malvagio in nome del suo tallone d'Achille. L'attore Rex Harrison, da navigato professionista qual era, è perfetto nell'interpretazione di questo personaggio carico di sfumature, che durante il film varia più volte tono e registro passando dalla commedia slapstick al dramma, dall'eleganza alla cupezza, senza mai smarrire il filo del discorso e la credibilità espressiva. Al suo fianco Linda Darnell, costantemente fuori fuoco a causa della sceneggiatura che la penalizza, ma capace di lasciare la sua traccia sulla pellicola con lampi di sensualità. Il punto debole dell'opera è nel finale, eccessivamente macchinoso e facilmente prevedibile. Il film per certi versi anticipa le tematiche del successivo Lettera a tre mogli (A Letter to Three Wives, 1949) di Joseph L.Mankiewicz, che però le ribalterà al contrario nei ruoli (il presunto traditore è il marito invece della moglie). Nel 1984 ne è stato realizzato un debole remake, Un'adorabile infedele di Howard Zieff, con Dudley Moore e Nastassja Kinski, che offre maggiore spazio al personaggio femminile. Si dice che il personaggio di Alfred De Carter sia stato ispirato dal grande direttore d'orchestra inglese Sir Thomas Beecham. Il regista non ha mai smentito la cosa, quindi può considerarsi una curiosità credibile.
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