venerdì 21 maggio 2021

Paradise Beach: Dentro l'incubo (The Shallows, 2016) di Jaume Collet-Serra

La giovane Nancy va in vacanza in una meravigliosa e isolata spiaggia messicana per fare surf tutta sola e vedere finalmente il luogo incantato di cui sua madre, morta da poco, le ha sempre parlato, raccontandole che c'era stata da giovane mentre era incinta di lei. Ma ben presto il sogno tropicale si trasforma in un terribile incubo, perchè un grosso squalo l'attacca e distrugge la tavola da surf. La ragazza, ferita ad una gamba, trova riparo su uno scoglio distante dalla riva e lo squalo non sembra affatto intenzionato ad andar via. Survival horror d'ambientazione marina dello spagnolo Jaume Collet-Serra che, più che ispirarsi al leggendario capostipite Jaws di Steven Spielberg, sceglie di inscenare una emblematica lotta all'ultimo sangue tra l'uomo (in questo caso una donna) e la natura, tanto bella quanto letale. Il film ha tre protagonisti: l'ambientazione mozzafiato (la pellicola è ambientata in Messico ma la baia dove è stato girato si trova in realtà in Australia), lo squalo, consueta incarnazione del pericolo ancestrale insito nelle forze naturali, egregiamente realizzato in computer grafica, e, ovviamente, la protagonista Blake Lively, bella e tosta, capace di tirar fuori risorse impensabili pur di non finire tra le fauci del predatore. La pellicola regala un intrattenimento gradevole per gli appassionati del genere, con buone sequenze di suspense, immancabili jumpscares e concedendosi anche qualche pausa intimistica di stampo sentimentale, che approfondisce la personalità e le motivazioni della ragazza. Peccato che, nella seconda parte, tutto diventi troppo esagerato ed eccessivo, travalicando di molto i limiti accettabili della sospensione dell'incredulità, con l'apice (anzi il fondo) nel finale che rasenta il ridicolo involontario. Rimaniamo insomma saldamente nei confini di un esile filmetto estivo consigliabile agli impenitenti nostalgici del masterpiece spielberghiano (e relativi epigoni) oppure ai fans di Blake Lively, che è sempre un gran bel vedere. E infatti il regista ci regala più di una panoramica sul bel corpo dell'attrice perchè, in questo tipo di cinema di facile consumo, tutto fa spettacolo e chi più ne ha più ne metta.

Voto:
voto: 2,5/5

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