giovedì 27 maggio 2021

I signori della truffa (Sneakers, 1992) di Phil Alden Robinson

Martin Bishop guida una squadra di abili specialisti nel cercare falle nei sistemi di sicurezza elettronici, allo scopo di collaudarne l'efficacia. Due agenti governativi commissionano a Bishop e il suo team un delicato incarico di massima riservatezza: impadronirsi di un dispositivo realizzato da un geniale matematico russo che consente la decodifica di tutti i codici crittografati esistenti. L'occasione per il "prelievo" è la visita dello scienziato negli Stati Uniti per una conferenza informatica. L'operazione riesce brillantemente, ma Bishop scoprirà a sue spese di essere finito in mezzo ad un losco complotto eversivo, che lascerà sul campo vittime e metterà a rischio delicati equilibri internazionali. Sarà l'inizio di una pericolosa corsa contro il tempo per rimediare all'inghippo e salvare la pelle. Avvincente thriller spionistico di Phil Alden Robinson, con un cast sontuoso, ritmo teso e una sceneggiatura complessa e articolata, non sempre esemplare nel conciliare le sequenze di azione con le numerose spiegazioni tecnico-scientifiche. Sospeso tra la gradevole ironia della prima parte e le claustrofobiche atmosfere da spy-movie della seconda, è un prodotto d'intrattenimento hollywoodiano realizzato con buon mestiere e al servizio della grande squadra di attori di magnetico carisma: Robert Redford, Sidney Poitier, David Strathairn, Dan Aykroyd, Ben Kingsley e il compianto River Phoenix. Come spesso avviene il titolo italiano è fuorviante e pedantemente enfatico nel tentativo di essere più esplicativo possibile. In lingua inglese il termine "sneakers" si riferisce ad un tipo di scarpe da ginnastica e, per estensione, a coloro che le indossano e che sono quindi in grado di muoversi furtivi, silenziosi e veloci, senza farsi notare. Nel gergo informatico (che è poi quello a cui il titolo originale allude) gli "sneakers" sono (per assonanza) gli hacker "buoni", che si intrufolano nei sistemi di sicurezza per testarne la solidità e bloccare le eventuali backdoor
 
Voto:
voto: 3/5

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