mercoledì 26 maggio 2021

Il patto dei lupi (Le pacte des loups, 2001) di Christophe Gans

Francia, 1766. Nelle campagne nebbiose del Gévaudan una misteriosa bestia inafferrabile fa strage di uomini e animali, senza che nessuno riesca a stanarla, a seguirne le tracce o identificarne la natura. Dopo 3 anni e circa 100 persone sbranate, il re Luigi XV invia sul posto l'esperto Gregoire de Fronsac, biologo illuminista con grandi capacità investigative, e il suo fedele sodale Mani, un indiano lottatore di poche parole dotato di capacità atletiche straordinarie. I due saranno aiutati nell'indagine dalla bella Sylvia (una cortigiana di origine italiana), dal marchese d'Apcher e dalla nobile Marianne de Morangias. Tra inganni, segreti oscuri e colpi di scena, Fronsac scopre che all'origine di tutto c'è una congrega occulta chiamata Setta dei Lupi, che utilizza il terrore per mantenere il popolo sotto controllo, preoccupata dagli ideali illuministi che a breve sfoceranno nella Rivoluzione Francese. Intrigante dramma storico avventuroso ispirato ai tragici eventi, realmente avvenuti in Francia tra il 1764 e il 1767, attribuiti alla così detta "Bestia del Gévaudan", durante i quali circa un centinaio di persone vennero fatte a pezzi da uno o più animali feroci, sulla cui natura ci sono molte fonti discordanti, ma poche certezze. La cruenta vicenda scatenò l'isteria popolare che, insieme a dicerie, superstizioni e ignoranza ha contribuito a creare un oscuro alone di leggenda intorno a questo fantomatico "mostro" che terrorizzò la regione. Il regista francese Christophe Gans, grande appassionato dell'horror italiano degli anni '60 e '70, sceglie di seguire il suggestivo percorso della leggenda, realizzando un pastiche di generi curioso, originale, un po' caotico, qua e là pasticciato, ma anche appassionante, spettacolare e di gradevole intrattenimento. Il patto dei lupi è un "blockbuster" francese realizzato con un budget elevato per le medie europee, molto curato visivamente e nella ricostruzione d'epoca e pieno di effetti speciali (anche digitali), dei quali alcuni ben riusciti e altri un po' troppo artificiosi. E' un mix audace di thriller gotico, romanzo storico cavalleresco, azione, avventura, fantastico, melodramma, horror e arti marziali, senza dimenticare le suggestioni erotiche ed un'estetica da video gioco nelle scene di massa con effetti visivi. Non tutto funziona sempre a dovere, ad esempio la seconda parte (dopo che la "bestia" rivela il suo volto) perde colpi rispetto alla fascinazione mistery della prima, ma divertimento e suspense sono garantiti. Nel cast citiamo Samuel Le Bihan, Vincent Cassel, Émilie Dequenne, Jacques Perrin, Mark Dacascos e la "nostra" Monica Bellucci (all'epoca inseparabile da Cassel anche sul set). Il film, che ha fatto registrare dei buoni incassi al botteghino, è stato distribuito in Italia accorciato di circa 15 minuti rispetto alla versione internazionale, che però è reperibile in home video come director's cut.

Voto:
voto: 3,5/5

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