Ellison Oswalt, scrittore di romanzi thriller in crisi momentanea, si trasferisce con la sua famiglia (moglie e due figli) in una casa isolata nei pressi di un bosco, alla ricerca di tranquillità e ispirazione. L'uomo non ha però informato i suoi che quell'abitazione fu teatro di un orribile delitto familiare, con tutti i componenti trovati impiccati e la figlia più piccola scomparsa senza lasciare traccia. Ellison intende indagare sulla lugubre vicenda e basare il suo nuovo romanzo proprio su questa storia. Il ritrovamento in soffitta di una scatola con dei vecchi filmini amatoriali in super 8 dà inizio ad una serie di avvenimenti sempre più agghiaccianti. Ellison inizia a visionarli, intuisce che l'atroce segreto della casa è legato ad essi e che lui e la sua famiglia potrebbero essere le prossime vittime, ma non riesce a fermarsi nella ricerca, come posseduto da una forza sinistra. Horror soprannaturale di Scott Derrickson, che parte come una misteriosa crime-story e poi vira decisamente nel paranormale, diventando sempre più angosciante e inquietante. Senza eccedere in effetti truculenti costruisce la tensione basandosi sugli elementi archetipi del genere: il buio, i silenzi, la minaccia incombente, l'uomo nero. Le cose migliori sono l'accostamento tra il male e l'infanzia (che produce una tenebrosa vertigine nello spettatore) e le scene di di visualizzazione dei filmati in super 8. Nel crescendo finale la sensazione di implausibilità aumenta e l'epilogo non riserva sorprese ai ferrati in materia, ma per almeno tre quarti il film sa regalare qualche brivido sincero. Da vedere da soli, al buio e in silenzio, per aumentarne l'effetto. Tra gli interpreti ricordiamo Ethan Hawke, Juliet Rylance, Fred Dalton Thompson e Vincent D'Onofrio. Ha avuto un sequel nel 2015 (Sinister 2) scritto da Scott Derrickson e diretto da Ciaran Foy.
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