Dal romanzo omonimo di Kenneth Roberts: durante la guerra franco-indiana (1754-1763) tra inglesi e francesi nelle regioni del Nord America, il maggiore Rogers guida un drappello di soldati britannici per eseguire una spedizione punitiva contro una tribù di nativi fedeli ai francesi, che hanno fatto strage di coloni innocenti. Il viaggio sarà lungo e difficile, attraverso territori selvaggi, foreste intricate, zone impervie, infide paludi e fiumi impetuosi. Grazie alla tenacia di Rogers e all'abilità di un cartografo esploratore la missione riesce, ma il prezzo da pagare sarà altissimo. Grandioso western avventuroso di King Vidor, epico e spettacolare, tutto girato in esterni in una meravigliosa fotografia a colori che, grazie all'utilizzo del Technicolor, incantò il pubblico americano alla sua uscita, decretando il grande successo commerciale del film. E' il miglior film del regista, il suo primo a colori e il primo western a colori. La sua dimensione mitica è garantita dalle grandiose scene ambientate in una natura bellissima e ostile, o nella cruenta battaglia all'accampamento indiano, visivamente colossale e di inusitata violenza per i tempi. Ovviamente il film, seguendo i costumi dell'epoca, è totalmente saturo di retorica eroica in favore dei bianchi anglosassoni e di pregiudizio negativo nei confronti dei nativi, che sono tutti rappresentati come crudeli e disumani "selvaggi". Sotto questi aspetti l'opera è storicamente, filologicamente e moralmente discutibile, ma il suo valore narrativo, romanzesco e cinematografico rimane fuori discussione. Nel cast svetta un iconico Spencer Tracy, che ha impressi sul suo volto espressivo i segni della grande avventura di frontiera. Il titolo allude al leggendario passaggio geografico che dovrebbe unire l'America all'Asia, la cui ricerca viene affidata al maggiore Rogers nella seconda parte del romanzo ispiratore, con lo scopo di aprire una rapida rotta commerciale tra i due continenti (e col Giappone in particolare). Questo episodio, che qui viene solamente accennato nei dialoghi, sarebbe dovuto essere il soggetto principale di un ipotetico secondo film, che però non è mai stato realizzato. Infatti sulle locandine originali d'epoca il titolo completo è "Northwest Passage (Book I -- Rogers' Rangers)". Hanno collaborato alla pellicola, come registi di scene addizionali (non accreditati), Jack Conway e W.S. Van Dyke.
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