martedì 1 giugno 2021

La dalia azzurra (The Blue Dahlia, 1946) di George Marshall

Johnny Morrison torna dalla guerra e scopre che sua moglie Helen lo tradisce con un altro. Dopo averli colti sul fatto, l'uomo litiga pesantemente con lei, che gli rivela che la morte del figlio, avvenuta durante la sua assenza, è avvenuta per colpa sua mentre guidava ubriaca. Johnny perde le staffe e pensa per un attimo di ucciderla, ma poi si trattiene e si allontana. Il giorno dopo Helen viene trovata morta nel suo appartamento e Johnny è il principale sospettato. Per dimostrare la sua innocenza si mette alla ricerca del colpevole, aiutato dalla moglie dell'amante di Helen, una bionda misteriosa che gestisce il night club "Dalia Azzurra". Giallo-noir d'atmosfera diretto da George Marshall e scritto direttamente per il grande schermo (per la prima e unica volta) dal romanziere Raymond Chandler (padre del noir letterario americano), che partì da un suo racconto rimasto incompiuto ma fu costretto a modificarne il finale per pressioni ricevute sulla produzione dalla marina militare (che non lo gradiva). E' un classico d'epoca del suo genere, girato con pochi mezzi ma forte di suggestioni cupe e di un cast efficace, in cui spicca la collaudata coppia Alan Ladd e Veronica Lake, che qui interpretano due personaggi malinconici, dimessi e tormentati. Notevole anche la prova del caratterista William Bendix, volto abituale dei polizieschi degli anni '40. Il film viene anche ricordato come l'ultimo grande successo di Veronica Lake, infatti già dall'anno dopo i problemi psicologici della diva iniziarono a peggiorare, il suo breve mito prese a sfiorire rapidamente e l'attrice entrò in un vortice autodistruttivo che la condurrà ad una triste morte prematura, nell'oblio e a soli 50 anni di età. La pellicola ebbe una candidatura agli Oscar: la sceneggiatura di Raymond Chandler.

Voto:
voto: 3,5/5

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