Nikita è una tossica sbandata delle banlieue parigine che uccide un poliziotto durante una rapina finita male e viene condannata all'ergastolo. Per le sue abilità fisiche e per il suo carattere pronto a tutto, la donna viene reclutata dai servizi segreti francesi che ne inscenano la finta morte, l'addestrano alle tecniche di combattimento e all'uso delle armi e, infine, l'assoldano come killer professionista per i "lavori sporchi". La ragazza dimostra un talento fuori dal comune nell'eseguire le sue missioni di morte e fa una rapida carriera col benestare del suo mentore. Ma la storia d'amore con il tenero Marco, che non sospetta nulla della sua doppia vita, metterà a dura prova i suoi sentimenti e Nikita dovrà prendere una difficile decisione. Cupo noir al femminile dai toni aspri e dal ritmo frenetico, che mescola l'azione adrenalinica
tipica del cinema di Besson agli approfondimenti psicologici sulla personalità della tormentata protagonista. La miscela di melodramma e
azione violenta funziona egregiamente e la Parillaud, che si è donata anima e corpo al progetto, ci regala una (anti)
eroina fragile, sanguinaria e di notevole spessore drammatico, che è rimasta
nell'immaginario collettivo. Irresistibile cameo di Jean Reno che fà le
prove generali per il successivo Leon. Da segnalare anche la breve apparizione di Jeanne Moreau che, dall'alto della sua immensa classe, lascia il segno sulla pellicola. L'allucinata sequenza iniziale della rapina nella farmacia è un piccolo capolavoro del cinema action moderno, che conferma il talento visionario di Besson nella raffigurazione "dinamica" della violenza. Il film ha avuto un notevole successo di pubblico, uno scialbo remake americano (Nome in codice: Nina del 1993) e una fortunata serie TV ad esso ispirata.
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