domenica 15 dicembre 2013

Gandhi (Gandhi, 1982) di Richard Attenborough

Straordinaria biografia storica del Mahatma Gandhi, leader pacifista e promotore dell'indipendenza indiana dall'impero britannico. Sontuoso nella messa in scena, grandioso nelle ricostruzioni ambientali e scenografiche, coinvolgente nei momenti epici e sorretto da una regia asciutta, efficace ed in grado di tenere a freno il tono agiografico tipico di questi prodotti. Memorabile Kingsley che non interpreta ma diventa Gandhi con un'intepretazione mimetica, intensa e ben più complessa e sfaccettata di ciò che potrebbe apparire ad una visione superficiale. Pluripremiato agli Oscar 1983 (ne vinse 8), inaugurò la scia di quelle mega produzioni storiche (una volta si chiamavano kolossal) che tornarono di moda negli anni '80 e di cui costituisce il vertice insieme ad Amadeus di Forman ed al ben più accademico L'ultimo imperatore del nostro Bertolucci. Questo film contiene la sequenza col maggior numero di comparse della storia del cinema: oltre 300 mila nella scena del funerale di Gandhi. Scena che, per la sua imponenza, vale, già da sola, come si suol dire, il prezzo del biglietto.

Voto:
voto: 4/5

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