domenica 15 dicembre 2013

JFK - Un caso ancora aperto (JFK, 1991) di Oliver Stone

Straordinario film inchiesta targato Oliver Stone che, basandosi su un romanzo e sulla "voce di popolo" supportata dalla maggioranza degli americani, mira a smontare la tesi della famigerata Commissione Warren, secondo cui fu un solo uomo, Lee Harvey Oswald, a sparare ed uccidere il presidente John Fitzgerald Kennedy, nell'attentato di Dallas, il 22 novembre 1963. Il film abbraccia la tesi del complotto: Kennedy fu ucciso da un colpo di stato organizzato ed eseguito da un'area deviata dei poteri forti (CIA, esercito, politica) che voleva eliminare definitivamente il giovane presidente dalle idee liberali a causa della sua volontà di abbandonare il conflitto in Vietnam, cosa che avrebbe causato enormi perdite a quelle aree di potere che traggono profitto dalla guerra. Costruito con stile documentaristico, con un montaggio straordinario ed un cast stellare, è un film lungo, che si prende tutto il tempo per raccontare ed approfondire una delle vicende più oscure (e drammatiche) della storia americana. Nonostante l'evidente impostazione a tesi, in accordo allo stile di Stone (regista sanguigno da sempre critico verso i poteri forti del suo paese), e nonostante alcune spettacolarizzazioni, tra l'altro perfettamente funzionali alla vicenda narrata, riesce ad essere un potente thriller d'indagine, che caratterizza perfettamente i (tanti) personaggi principali ed ha la forza sincera di una crociata giornalistica. Tante le scene memorabili ed i momenti di grande Cinema, ha fatto scuola per la capacità di mescolare verità, inchiesta, ipotesi ed esigenze cinematografiche spettacolari. Tutto il cast è in grandissima forma (Kevin Costner, Gary Oldman, Sissy Spacek, Tommy Lee Jones, Joe Pesci) ma Donald Sutherland, che appare solo in una straordinaria scena di pochi minuti, si mangia il film. Il vero Jim Garrison, ovvero il brillante procuratore (interpretato da Costner) che riapre il caso Kennedy sostenendo la tesi del complotto di stato, fa un piccolo ruolo nel film, vestendo (grottescamente) i panni di Earl Warren, capo dell'omonima commissione che archiviò il caso come delitto commesso da un singolo uomo, Oswald.  E' il miglior film di Oliver Stone ed è, ovviamente, imperdibile per coloro che non l'avessero ancora visto. Imitato, maldestramente, dal nostro Renzo Martinelli con l'improbabile Piazza delle Cinque Lune, guarda caso con Sutherland protagonista.

Voto:
voto: 4/5

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