Tra i film dell'attore regista britannico questo era senza dubbio il più
inevitabile. Progetto enorme, sentito ed ambizioso per un film smisurato di
4 ore che riporta sullo schermo (per la prima volta in questo modo) il
testo integrale della più famosa tragedia di Shakespeare. L'adesione
alla prosa del bardo è totale in un'operazione di pedissequa
"venerazione" ma, dal punto di vista formale, Branagh attua un'autentica
e coraggiosa rivoluzione utilizzando una messa in scena energica,
frenetica, coloratissima, con i tempi di un action movie ed una costante
oscillazione tra pessimo e sublime. Il risultato è un film eccessivo,
diseguale, spesso incerto e con cadute di stile, ma tracimante di
personalità e di esuberanza visiva che, nei momenti più riusciti, non
può lasciare indifferenti. Cast imponente in cui, più dell'Amleto
ossigenato di Branagh, spicca la sensuale Ofelia di Kate Winslet. Tutto
si può dire di Branagh, istrione forsennato sulle orme di Shakespeare e
di Olivier, ma non che manchi di coraggio o di carattere. Con tutti i
suoi difetti è un film da vedere, anche solo per motivi didattici.
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