Capolavoro assoluto della storia del cinema, è un war movie atipico ed
unico del suo genere, di finissima suggestione e di mirabile spessore
metaforico. Segna il ritorno di Malick, dopo 20 anni di "silenzio", con
il film che è la summa della sua estetica, della sua arte e del suo
pensiero: una meravigliosa preghiera laica, sommessa e sofferta, che si
erge a definitivo monito universale. Più che un film "di guerra" è un
film "sulla guerra" che contrappone il "frastuono" assordante del
silenzio di una Natura-madre, splendida ma impassibile, alla miseria
morale dell'uomo colto nella sua espressione più bassa e deprecabile: la
guerra contro i suoi simili. Opera radicale e malinconica, alla
Malick-maniera, di alto spessore artistico, con sequenze di pura poesia e
di incantevole bellezza, ribalta completamente gli stereotipi del war
movie e rafforza il senso dell'antimilitarismo dei grandi Autori
attraverso una scelta di campo coraggiosa: nascondere la guerra (quasi
sempre fuori fuoco) ma evidenziarne gli orrori attraverso la sua nemesi,
la bellezza ipnotica della Natura che abbiamo rinnegato, dimenticandone
il senso arcano e l'ancestrale insegnamento. Tutta la vicenda, la
battaglia del Guadalcanal avvenuta nelle Isole Salomone durante la II°
guerra mondiale, è narrata attraverso il libero flusso dei pensieri dei
soldati, che si fanno autentica emozione nei momenti di dubbio, paura o
ricordo di ciò che si è lasciato. Malgrado ciò che affermano i
detrattori del regista, che lo accusano di inconsistente evanescenza
auto-compiaciuta, questa è (anche) un'opera profondamente politica, la
cui idea viene espressa, perentoriamente, attraverso la figura del
soldato Witt (Caviezel), l'unico a fare la "scelta giusta": la
diserzione, la fuga immersiva/ispiratrice nella Natura, il recupero del
senso autentico delle cose e poi il
ritorno/sacrificio/espiazione/catarsi dell'Uomo per l'Uomo. La Verità è
nella Natura immutabile, è lì sotto i nostri occhi ma solo i semplici (i
soldati) ne colgono fugaci bagliori a discapito dell'ottuso cinismo dei
superiori che Malick tratteggia come tronfi burocrati del potere
militare che mascherano la loro debolezza sotto un paravento di radicali
certezze. Cast straordinario (Caviezel, Penn, Nolte, Travolta, Brody, Cusack,
Clooney, Harrelson) per questo capolavoro atipico da vedere e rivedere, per coglierne ogni volta nuove
sfumature. La versione Blu-Ray in HD è un vero spettacolo per gli occhi e
per lo spirito. Sette nominations agli Academy Awards del 1999 e, naturalmente, nessun
Oscar: una qualità troppo ricercata e profonda per i gusti di una giuria solitamente fin troppo sensibile alle logiche del botteghino.
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