Vita
(romanzata) di Charles Spencer Chaplin, genio cinematografico, comico
leggendario, uno dei padri fondatori del cinema muto delle origini, che ha
incantato e commosso le platee di tutto il mondo con il suo personaggio del
vagabondo, Charlot. La vita del grande attore regista è raccontata in flashback attraverso un dialogo tra un
fantomatico editore (inventato per il film) e un Chaplin ormai anziano che sta
lavorando alla sua biografia. Tra storia e mitologia si parte dalla Londra del
1889, con un’infanzia tormentata a causa della pazzia della madre, e si passa alla
passione del piccolo Charlie per il teatro, dove fin da subito dimostra un
grande talento naturale. Poi il giovane aspirante attore si imbarca per gli
Stati Uniti dove entra nel mondo del cinema grazie al regista Mack Sennett. Qui
Charlie raggiunge presto il successo grazie al suo enorme genio creativo, con
suo fratello Sydney accorso a fargli da manager e collaboratore. Tante donne,
tante relazioni tempestose, tanti scandali sessuali, quattro matrimoni, tanti
capolavori cinematografici e poi fama, ricchezza, gloria ma anche delusioni,
tormenti e dolori, fino al malinconico esilio volontario in Svizzera a causa
delle sue idee politiche “sovversive” che gli costarono le accuse di attività
anti-americane durante il clima da “caccia alle streghe” portato dal maccartismo.
Biopic ambizioso, decoroso e
celebrativo di Richard Attenborough sulla vita di una delle figure più
influenti della storia del cinema e dello spettacolo in generale. C’è troppo e
troppo poco in questo film didascalico e illustrativo, che ha quasi paura di
osare per non far torto al mito. Troppa America e troppo poca Inghilterra, troppa
vita sentimentale e troppo poco della sua eccezionale filmografia, troppa
accademia e troppo poca perfidia introspettiva, troppa correttezza e troppo
poca indagine politica sull’ingiustizia subita da Chaplin e da molti altri personaggi
dello spettacolo finiti tra le “tenaglie” del senatore McCarthy. E’
indubbiamente difficile raccontare la storia di una figura così importante e
così legata all’immaginario popolare, ma da un regista accorto come Attenborough
era forse lecito attendersi qualcosa di più, specialmente a livello di visione
d’insieme che qui manca quasi del tutto, come se il film fosse un insieme di
tante parti sconnesse, alcune delle quali indubbiamente molto riuscite.
Grandioso il cast stellare con Robert Downey Jr. intenso, mimetico e commovente
nei panni di Chaplin (ben meritata la
candidatura all’Oscar come miglior attore protagonista), accompagnato da Dan
Aykroyd, Anthony Hopkins, Milla Jovovich, Kevin Kline, Diane Lane, Penelope Ann
Miller, Marisa Tomei, Nancy Travis, James Woods, Kevin Dunn e Geraldine Chaplin
che interpreta il ruolo di sua nonna (in pratica la figlia di Chaplin ne
interpreta la madre). Per i giovani che volessero realmente scoprire il genio
di Chaplin il consiglio spassionato è quello di guardare (e riguardare) i suoi
capolavori, evitando questo “Bignami” fin troppo timorato.
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