Paul
Sheldon, scrittore di grande successo, rimane coinvolto in un grave incidente
stradale mentre percorre da solo una strada solitaria e innevata della Sierra
Nevada. Il nostro riporta diverse fratture alle gambe ma viene soccorso da una
robusta infermiera, Annie Wilkes, che lo accoglie in casa sua, lo ospita e lo
cura con lodevole dedizione. Quella che sembrerebbe una clamorosa fortuna si
rivela l’inizio di un terribile incubo: la donna riconosce subito Sheldon, il
suo scrittore prediletto, e si dichiara innamorata dei suoi romanzi e, in
particolare, del personaggio di Misery Chastain, eroina protagonista di sette
dei suoi libri. Quando la Wilkes scopre che Sheldon intende far morire Misery
nel libro che ha appena finito di scrivere, rivela la sua vera natura di folle
psicopatica e inizia a torturare l’uomo nei modi più brutali per costringerlo a
scrivere un nuovo libro in cui far tornare in vita il personaggio. Dal romanzo omonimo
di Stephen King del 1987, Rob Reiner ha tratto un eccellente thriller
angosciante, che tiene lo spettatore col fiato sospeso fino alla fine, con un’atmosfera
ambigua di continua minaccia incombente e due interpreti straordinari: bravo James
Caan, memorabile Kathy Bates (premiata con l’Oscar alla miglior attrice
protagonista), capace di dar vita a uno dei migliori cattivi della storia del
cinema, presente in tutte le classifiche relative stilate dagli appassionati e
dagli esperti. Al di là dell’aspetto orrorifico e della notevole costruzione
della suspense, il film pone anche riflessioni non banali che vanno ben al di
là del semplice prodotto di genere: è un apologo oscuro sul rapporto
psicologico a volte distorto che si crea tra lettore e scrittore (ma, più in
generale, tra artista e fan), con possibili conseguenze anche gravi come
immedesimazione, idolatria, distacco dalla realtà, morbosità, violenza. E va
anche menzionato il modo con cui l’autore riesce a rendere in immagini l’energia
impalpabile ed il tormento interiore che sottintende il processo creativo di
scrittura, rendendo l’immateriale Misery la protagonista aggiunta della
vicenda. La pellicola ebbe ottimi riscontri di pubblico e critica e, a quanto
pare, anche lo stesso King si dichiarò soddisfatto del risultato.
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