martedì 27 giugno 2017

L'uomo della pioggia (The Rainmaker, 1997) di Francis Ford Coppola

Il giovane avvocato Rudy Baylor si trova a combattere con la dura realtà del mondo legale e con la difficoltà di trovare clienti per cercare di emergere in un ambiente altamente competitivo e pieno di famelici squali in giacca e cravatta. Per mezzo dell'esperto Deck Shifflet, un tipo sveglio che non ha mai superato l'esame da procuratore ma che conosce tutti i trucchi del mestiere, Baylor entra in contatto con una donna il cui figlio è morto di leucemia senza ricevere le cure necessarie per colpa dell'assicurazione, che non gli ha riconosciuto l'indennità sanitaria. Insieme al suo fidato consigliere Shifflet, il giovane decide di intraprendere un'audace azione legale contro un potente colosso assicurativo, rappresentato da un famoso principe del foro dalle mille risorse. Solido ed impeccabile legal thriller di Coppola, tratto dal romanzo omonimo di John Grisham, uno degli scrittori americani che vanta il maggior numero di adattamenti cinematografici. Diretto con mano sicura e classica misura, sontuoso nella confezione tecnica, realistico e teso nella descrizione dei complessi meccanismi e dei molti sotterfugi del sottobosco legale, è un film denso, disincantato e malinconico, che non risparmia graffi all'ambiguo sistema sanitario americano, sbilanciato dalla parte dei cittadini più abbienti. Senza spettacolarizzazioni gratuite o moralismi di sorta, la pellicola fila dritta come un treno verso un finale conciliante ed ha il gran pregio di riuscire a tenere al "guinzaglio" il grande cast di attori che spesso amano recitare sopra le righe (Jon Voight, Mickey Rourke, Danny Glover e lo stesso Danny DeVito, la cui naturale simpatia comica viene sostituita da un sobrio sottotono). Il protagonista Matt Damon appare invece un po' acerbo per un ruolo così impegnativo. Senza virtuosismi o coup de théâtre, Coppola mette la sordina al suo manierismo barocco e realizza un'opera compatta e puntigliosa, inopinatamente sottovalutata dai critici. Un'opera che ha i suoi momenti più alti nel rapporto umano tra i personaggi, al di fuori delle aule di tribunale. E' il più riuscito adattamento cinematografico tratto da un'opera di Grisham.

Voto:
voto: 4/5

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