Phil
Connors, presuntuoso e saccente meteorologo televisivo, si reca nella piccola
cittadina di Punxsutawney in Pennsylvania, come è solito fare ogni anno, per la
tradizionale celebrazione del "giorno della marmotta" che si tiene il
2 febbraio. Dopo aver realizzato il servizio giornalistico il nostro resta
bloccato da una tormenta di neve e decide di ripartire il giorno successivo. Ma
accade un evento straordinario: il tempo sembra fermarsi per Connors ed egli
rivive ogni giorno i medesimi eventi di quello precedente come se fosse entrato
in un loop temporale. Inizialmente
scioccato, poi arrabbiato, infine divertito dallo stravagante evento, l’uomo riuscirà
a sfruttare la situazione da incubo per cambiare la sua vita. Commedia
fantastica di Harold Ramis, che mescola sapientemente umorismo grottesco,
riflessioni esistenziali, spunti filosofici e momenti sentimentali, in cui
l’evidente antirealismo del meccanismo narrativo (assecondato dai personaggi con le cadenze di
un videogioco) ha la valenza di una bizzarra allegoria che mette a nudo lo
smarrimento e il disagio interiore della società moderna, i cui ritmi
accelerati ci hanno abituati ad una non vita in balia delle correnti del ciclo
produttivo capitalistico. Tutto concorre al buon esito finale: la felice idea
iniziale ed il suo sviluppo, l’efficace ricostruzione socio-ambientale della
profonda provincia americana, la notevole caratterizzazione del personaggio
principale (interpretato con frizzante energia da Bill Murray) e l’eccellente
lavoro di montaggio. Peccato per la conclusione un po’ troppo sdolcinata che
stona un po’ con il tono dell’opera. Completano il cast Andie MacDowell, Chris
Elliott e Stephen Tobolowsky. La pellicola ha avuto un insulso remake italiano:
E’ già ieri (2004) di Giulio
Manfredonia, interpretato da Antonio Albanese.
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