martedì 27 giugno 2017

Ricomincio da capo (Groundhog Day, 1993) di Harold Ramis

Phil Connors, presuntuoso e saccente meteorologo televisivo, si reca nella piccola cittadina di Punxsutawney in Pennsylvania, come è solito fare ogni anno, per la tradizionale celebrazione del "giorno della marmotta" che si tiene il 2 febbraio. Dopo aver realizzato il servizio giornalistico il nostro resta bloccato da una tormenta di neve e decide di ripartire il giorno successivo. Ma accade un evento straordinario: il tempo sembra fermarsi per Connors ed egli rivive ogni giorno i medesimi eventi di quello precedente come se fosse entrato in un loop temporale. Inizialmente scioccato, poi arrabbiato, infine divertito dallo stravagante evento, l’uomo riuscirà a sfruttare la situazione da incubo per cambiare la sua vita. Commedia fantastica di Harold Ramis, che mescola sapientemente umorismo grottesco, riflessioni esistenziali, spunti filosofici e momenti sentimentali, in cui l’evidente antirealismo del meccanismo narrativo  (assecondato dai personaggi con le cadenze di un videogioco) ha la valenza di una bizzarra allegoria che mette a nudo lo smarrimento e il disagio interiore della società moderna, i cui ritmi accelerati ci hanno abituati ad una non vita in balia delle correnti del ciclo produttivo capitalistico. Tutto concorre al buon esito finale: la felice idea iniziale ed il suo sviluppo, l’efficace ricostruzione socio-ambientale della profonda provincia americana, la notevole caratterizzazione del personaggio principale (interpretato con frizzante energia da Bill Murray) e l’eccellente lavoro di montaggio. Peccato per la conclusione un po’ troppo sdolcinata che stona un po’ con il tono dell’opera. Completano il cast Andie MacDowell, Chris Elliott e Stephen Tobolowsky. La pellicola ha avuto un insulso remake italiano: E’ già ieri (2004) di Giulio Manfredonia, interpretato da Antonio Albanese.

Voto:
voto: 3,5/5

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