Negli
anni ’30 una nave diretta dal Messico in Germania trasporta diverse persone in
fuga da qualcosa o alla ricerca di una seconda occasione: la non più giovane
Mary Treadwell oppressa dall’incubo della solitudine, una nobile spagnola
deportata per aver fomentato una rivolta popolare, un giocatore di baseball in
disarmo che teme l’oblio dell'anonimato, un ebreo tedesco maltrattato dai suoi
compatrioti che si illude che il suo amore per la patria lo salverà dall’atroce
destino del suo popolo, due fidanzati in cerca di un paese in cui vivere
liberamente la loro passione, un austero nazista, una coppia di anziani che
amano più i cani che gli uomini e tanti poveri proletari in cerca di una vita
più dignitosa. Una volta sbarcati in Germania ciascuno andrà incontro al
proprio fato, con l’ombra del nazismo che si allunga minacciosa sulle loro
vite. Celebre melodramma marinaresco tratto da un romanzo di Katharine Anne
Porter, tutto costruito sulla bella galleria di personaggi, il cui intreccio
esistenziale racconta, pur nei modi lievi del sentimentalismo hollywoodiano, le
preoccupazioni storiche, le tensioni emotive e le paure sociali di un’epoca che
si avviava all’oscurantismo morale. L’emblematico microcosmo umano costretto a
vivere in forzata promiscuità sul piroscafo diventa il simbolo di una
condizione generale ben più ampia, di paesi interi alla deriva inconsapevole
verso la follia di una guerra che avrebbe cambiato il mondo per sempre,
marcando a fuoco il ventesimo secolo con il marchio indelebile di un’infamia troppo
aberrante per poter essere perdonata o dimenticata. Tra speranze, illusioni,
storie d’amore e vicende in bilico sul filo della telenovela, lo spettro del
male assoluto che stava per travolgere l’Europa si insinua strisciante e
minaccioso, come uno scomodo protagonista invisibile. Di grande spessore il
cast con Vivien Leigh, Simone Signoret, José Ferrer, Lee Marvin, Oskar Werner e
Elizabeth Ashley. Il film vinse due premi Oscar: alla bella fotografia in
bianco e nero di Ernest Laszlo e alle scenografie di Robert Clatworthy e Joseph
Kish.
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