Nel
1898 l’ingegnere John Patterson viene mandato in Africa per presiedere la
conclusione di un ponte sul fiume Tsavo in Kenya. Ma sulla zona incombe
un’oscura minaccia: due feroci leoni inafferrabili, che sembrano l’incarnazione
stessa del demonio per la furia con cui colpiscono e la furbizia con cui si
nascondono, fanno strage di uomini tra nativi e lavoranti al progetto. In breve
tempo si diffonde la diceria che le due fiere non sono semplici animali ma
invincibili spiriti maligni inviati sulla terra per punire la presunzione dei
bianchi. Per sbloccare la situazione viene chiamato un esperto cacciatore, Charles
Remington, che in breve tempo si rende conto di avere a che fare con belve mai
viste prima nella sua lunga esperienza. Lo scontro all’ultimo sangue tra gli
uomini e i felini costerà tantissime vite. Dramma avventuroso con sfumature
horror, basato su un’incredibile storia vera, quella dei due leoni magia uomini
di Tsavo che, in tre mesi, uccisero ben 130 persone prima di essere fermati. Il
fascino oscuro e selvaggio intrinseco alla storia si perde nei molti difetti di
un film con poca personalità, che sceglie di puntare tutto sulla spettacolarità
delle sequenze di attacco dei due predatori, perdendo completamente il
potenziale arcano di una simile vicenda (l’eterna lotta tra uomo e natura e le
sue suggestioni mitiche), ma difettando anche nella costruzione della suspense che è invece fondamentale in
pellicole di questo tipo. Canonico e stereotipato nei dialoghi e nei
personaggi, vale unicamente per la bellezza dei panorami africani e per le
scene di azione in cui compaiono i diabolici leoni assassini. E se la
sceneggiatura dell’esperto William Goldman non appare così malvagia, sembra
evidente che i problemi maggiori siano nella regia anonima, oltre che nella
recitazione dei due attori principali (Val Kilmer e Michael Douglas) che
sembrano poco convinti del rispettivo ruolo. E’ invece notevole e angosciante
la scena del sogno su cui è meglio non aggiungere altro per eventuali
spettatori interessati alla visione.
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