Ellen,
una sensuale rock-star, viene rapita dai Bombers, sedicente banda di teppisti
motorizzati, a scopo di libido. L’avventuriero Tom Cody, ex boy friend della ragazza, si mette in
azione per liberarla insieme a un gruppo di disperati. Walter Hill, specialista
in pellicole d’azione e nella spericolata contaminazione dei generi, realizza
con Strade di fuoco uno dei suoi film
meno conosciuti, ma tra i più belli per fascino visivo, estro visionario,
esuberanza creativa e senso del ritmo. Opera dai toni dark e dal respiro epico
è un mix tra una favola rock, un western metropolitano, un’avventura notturna
stile I guerrieri della notte, un
racconto romantico maledetto e un noir
post moderno, con scenari da incubo urbano che rimandano alla fantascienza distopica
di Philip K. Dick. Tra sparatorie e inseguimenti, storie d’amore e duelli, la
vera protagonista è la musica, perfettamente esaltata dalle scenografie
stranianti di questo mondo senza tempo che contiene tutto e in cui le bande
rivali si affrontano come figure mitologiche. Straordinaria la fotografia
allucinata di Andrew Laszlo che esalta i contrasti tra le strade scure bagnate
dalla pioggia e i colori sgargianti delle insegne al neon, in una palette cromatica che ricerca nuove
sperimentazioni nel rapporto tra musica e immagini. Notevole il cast con Michael
Paré, Diane Lane (sexy come non mai), Rick Moranis, Willem Dafoe, Bill Paxton e
Amy Madigan. La Lane e Dafoe sono all’apice del loro fascino trasgressivo. Da
menzionare, ovviamente, anche l’avvolgente colonna sonora rock di Ry Cooder, la
cui chitarra è un vero piacere per le orecchie. In una parola: cult!
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