giovedì 22 giugno 2017

Sciarada (Charade, 1963) di Stanley Donen

Reggie Lampert, americana a Parigi, è in attesa del divorzio dal marito quando questi muore improvvisamente cadendo da un treno, ma non è chiaro se si tratti di una disgrazia, di un omicidio o di un suicidio. Intanto la donna si accorge di essere seguita da alcuni tipi misteriosi, tra cui anche un agente segreto, e finisce per scoprire che il marito aveva rubato un’ingente somma di denaro durante la guerra. Intuendo le motivazioni dei suoi pedinatori, Reggie chiede aiuto ad un affascinante compatriota conosciuto in montagna. Commedia gialla che alterna ironia macabra dagli echi hitchcockiani ad atmosfere romantiche che virano nella fiaba sentimentale. E’ un film raffinato, delizioso e gioioso in cui l’aspetto comedy prevale nettamente su quello thriller. Scritto benissimo da Peter Stone, diretto con mano sicura da Donen, si avvale di una confezione estetica di prim’ordine, delle splendide musiche di Henry Mancini (candidato all’Oscar per la miglior canzone) e di un cast stellare in grandissima forma: dall’elegantissima Audrey Hepburn, regina di stile e di grazia, a un irresistibile Cary Grant, senza dimenticare Walter Matthau e James Coburn. Attraversato da un brioso umorismo che ne caratterizza la cifra stilistica e ne modula il ritmo avvolgente, è un’opera godibilissima che riscosse un notevole successo di pubblico e critica.

Voto:
voto: 4/5

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