martedì 27 giugno 2017

Sex Crimes - Giochi pericolosi (Wild Things, 1998) di John McNaughton

Sam Lombardo, giovane insegnante di una scuola superiore della Florida, è l’oggetto del desiderio di tutte le allieve a causa della sua notevole avvenenza fisica. In particolare la disinibita figlia di una sua ex amante cerca in tutti i modi di sedurlo e poi lo denuncia per stupro facendolo finire in un mare di guai. Quando un’altra ragazza, tossica e alcolizzata, si aggiunge al coro sostenendo di aver subito anche lei violenza sessuale da parte di Lombardo, il nostro perde tutto (lavoro e credibilità) e finisce sotto processo. Ma il detective Duquette, che è da tempo sulle tracce di Lombardo, non ci vede chiaro e quello che verrà fuori dal dibattimento confermerà i suoi sospetti, scoperchiando un sottobosco di corruzione e di perversione in cui tutti mentono e nessuno è ciò che dice di essere. Torbido thriller erotico di McNaughton, intricato fino al limite dell’astruso, con una serie interminabile di ribaltoni e colpi di scena (quello decisivo avviene beffardamente durante i titoli di coda!), che all’inizio sorprendono ma alla lunga stancano scadendo nell’iperbole narrativa. Sono apprezzabili le atmosfere morbose, la recitazione degli attori, la contaminazione di generi diversi e la freddezza asettica con cui il regista rappresenta un mondo totalmente amorale in cui tutti hanno parecchio da nascondere. Non privo di una sottile ironia nera, restituisce un quadro amaramente desolante della totale mancanza di valori di una società fondata sull’arrivismo, sull’apparenza e sulla prevaricazione in nome del benessere materiale. Il quartetto di attori principali (Matt Dillon, Kevin Bacon, Neve Campbell e Denise Richards) è più che appropriato nel portare in scena questo sporco gioco di complotti e trasgressioni sessuali, in cui ogni interprete ha l’aspetto giusto per il rispettivo ruolo. Il film riscosse un buon successo di pubblico al punto che ne furono girati tre seguiti usciti direttamente per il mercato home video. La versione italiana uscì con diversi tagli per evitare di incappare nei divieti di censura.

Voto:
voto: 3/5

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