mercoledì 28 giugno 2017

Sleepers (Sleepers, 1996) di Barry Levinson

Nell'estate del 1966, nel famigerato quartiere di Hell's Kitchen a Manhattan, quattro minorenni (Lorenzo, Michael, John e Tommy) per una stupida bravata rischiano di uccidere un uomo anziano all'uscita della metropolitana. Condannati a 18 mesi di riformatorio, i quattro subiscono atroci violenze psicofisiche e abusi sessuali da parte di due sadici agenti di custodia. A nulla valgono gli incoraggiamenti di un buon sacerdote, padre Carrillo, per evitare che i giovani, in un ambiente ancora più malvagio della strada da cui sono stati strappati a scopo rieducativo, siano sempre più attratti dal male e dalla criminalità. Dopo 15 anni Tommy e John, ormai divenuti spietati gangster, incontrano il più crudele dei loro aguzzini in un pub del quartiere. L’escalation di morte e violenza sarà inarrestabile. Cupo dramma criminale carcerario di Barry Levinson, tratto dall'omonimo e controverso romanzo autobiografico di Lorenzo Carcaterra. E’ un film lungo, tetro, prolisso, a tratti sgradevole per la crudezza delle situazioni e la violenza concettuale (quella fisica ci viene fortunatamente in buona parte risparmiata). Un film che cerca di toccare lo stomaco e il cuore dello spettatore attraverso una tragedia umana che va di orrore in orrore, in un vortice inarrestabile di efferatezza. Se la prima parte è avvincente nel suo incedere oscuro e brutale, la seconda si perde tra i meandri di un legal thriller un po’ sciapo e una gangster story dalla conclusione scontata. Nella storia del cinema americano raramente abbiamo assistito ad un simile spreco di attori, un cast stellare per una pellicola mediocre e senza lampi, che non riesce mai a decollare. Tra i tanti grossi nomi degli interpreti citiamo Jason Patric, Brad Pitt, Ron Eldard, Billy Crudup, Kevin Bacon, Robert De Niro, Vittorio Gassman, Dustin Hoffman e Minnie Driver. I più autorevoli sono il nostro Vittorio Gassman, che in un paio di apparizioni dà una grande lezione di classe e di carisma, e Dustin Hoffman, nell’insolito ruolo di un avvocato gaglioffo che non vorremmo mai avere come difensore.

Voto:
voto: 2,5/5

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