lunedì 26 giugno 2017

Terminator 2 - Il giorno del giudizio (Terminator 2: Judgment Day, 1991) di James Cameron

Dieci anni dopo i tragici eventi del primo episodio, Sarah Connor è rinchiusa in un manicomio criminale per aver tentato di far esplodere la fabbrica di computer che darà vita al sistema informatico Skynet che avvierà il giorno del giudizio. Suo figlio John è un adolescente inquieto e sveglio che vive con due insopportabili genitori adottivi. Intanto dal futuro il diabolico Skynet invia un nuovo Terminator più avanzato e letale (modello T-1000, fatto di metallo liquido capace di sciogliersi e solidificarsi all'occorrenza assumendo qualunque forma) per uccidere John e impedire che questi diventi il leader della futura resistenza nella guerra contro le macchine. Ma lo stesso John Connor del futuro invia un vecchio Terminator modello T-800, da lui stesso riprogrammato, per proteggere sè stesso bambino. Lo scontro tra i due cyborg nella Los Angeles del presente scatenerà il pandemonio ma la vera missione che Sarah, John e il loro protettore T-800 dovranno portare a termine è quella di impedire l'avvento del giorno del giudizio che distruggerà il mondo. Perchè il futuro può sempre essere modificato. Secondo roboante capitolo, ancora diretto da Cameron, di quella che poi diverrà la lunga e noiosa saga di Terminator. Con nuovi effetti speciali strabilianti, un nuovo robot ancora più cattivo, il vecchio cattivo che è diventato buono, una Sarah Connor sempre più tosta, un piccolo John Connor dalla faccia da schiaffi ed una miriade di sequenze d'azione da togliere il fiato, questo secondo capitolo segue il medesimo schema da inseguimento a rotta di collo del primo, ma ne amplifica la portata spettacolare in maniera esponenziale. Tutto è pompato al massimo in questo sequel agli estrogeni: dai muscoli di Schwarzenegger alle esplosioni, dalle sparatorie agli incidenti stradali, con camion che volano giù dai viadotti ed elicotteri abbordati come navi pirata. Gonfiati in egual misura anche l'ironia nei dialoghi, il moralismo tipicamente hollywoodiano e il sentimentalismo del finale strappalacrime. Ma si sa che parlare di "finale" in questi film di paradossi temporali è quasi una burla. Tutto è grandioso in questo luna park di meraviglie visive ma il fascino oscuro, l'estetica sporca e la purezza concettuale del primo episodio sono del tutto sparite, sommerse da un'orgia di effetti speciali. Di questo film videogame resteranno unicamente le incredibile trasformazioni del T-1000, pura magia fantastica per gli amanti della fantascienza. Ma la qualità non si paga al chilo, nè tanto meno a numero di scoppi e di sparatorie. Fortunatamente.

Voto:
voto: 3/5

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