Andrej
Gorciakov è uno scrittore russo in viaggio attraverso l’Italia, sulle orme di un
musicista del Settecento, suo connazionale, di cui sta scrivendo la biografia. Accompagnato
dalla traduttrice Eugenia, una bionda e piacente ragazza italiana che lo
affascina, l’uomo non riesce a cedere all’evidente tentazione perchè lacerato
dallo struggente ricordo della sua terra natia e della famiglia che lo aspetta
a casa. Estasiato ma anche turbato e visibilmente sopraffatto dall’eccesso di
bellezza (naturale e artistica) italiana, l’uomo si distacca dalla sua
accompagnatrice e si unisce a Domenico, un bizzarro matematico di Bagno Vignoni
che, ossessionato da teorie apocalittiche sull’imminente fine del mondo, vive
come un recluso ed è considerato il matto del paese. Il sesto film di Tarkovskij
(il primo prodotto e girato in Italia) è il delirio funereo e fanta-psicologico
di un sublime poeta (tra i più grandi della storia del cinema), sospeso tra
ermetismo e astrazione, dilatazione esasperata dei tempi e manierismo
estetizzante, l’ossessione per il sacrificio e la ricerca pessimistica della
pace. E’ un affascinante elogio della lentezza e dell’introspezione, carico di
metafore complesse difficilmente decifrabili, un flusso di immagini e di
sensazioni da vivere come esperienza totalizzante più che come narrazione
tradizionale analizzata con approccio razionale. Come un diario caotico di
appunti e di sensazioni strettamente personali, filtrati attraverso la
distorsione poetico emotiva dell’autore, il film è un placido fiume di visioni
potenti e meravigliose (con momenti di purissima magia tra angoli remoti di
incredibile suggestione del “belpaese”), intervallate a riflessioni simboliche
di natura metafisico esistenziale che sfuggono alla comprensione canonica, ma
che solleticano la parte artistica presente in ciascuno di noi a livelli
diversi. Fu premiato al Festival del Cinema di Cannes con il Grand Prix du cinéma de création a pari
merito con L'Argent di Robert
Bresson. Il nostro Tonino Guerra collaborò alla sceneggiatura insieme a Tarkovskij.
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