martedì 27 giugno 2017

Gattaca - La porta dell'universo (Gattaca, 1997) di Andrew Niccol

In un futuro prossimo, grazie ai grandi progressi dell'ingegneria genetica, è possibile scegliere preventivamente le caratteristiche fisiche, psichiche e caratteriali dei nascituri attraverso opportuna manipolazione del DNA in modo da ottenere individui "perfetti". In generale l'umanità viene divisa in Validi (concepiti con il cocktail genetico modificato in provetta) e Non Validi (concepiti con il vecchio sistema). Vincent Freeman è un giovane sensibile e ambizioso che appartiene ai Non Validi e per questo non può realizzare il suo sogno di diventare cosmonauta per una futura missione su Titano. Con la complicità di Jerome Eugene Morrow, un Valido divenuto paralitico dopo un incidente e disposto a vendere il proprio codice genetico, Freeman decide di assumere l'identità dell'altro per cercare di ingannare il sistema e riuscire ad accedere a Gattaca (l'ente spaziale che organizza le missioni interplanetarie). Ma dovrà stare molto attento a nascondere a tutti le sue imperfezioni per non essere scoperto. Questo algido fanta-thriller di Andrew Niccol, regista neozelandese al suo esordio cinematografico, è, al tempo stesso, un film bizzarro e affascinante. Interessante l'idea di fondo di spostare la lotta di classe sul piano della perfezione biologica, riducendo l'incidenza del caso sulle vite umane al semplice dualismo: in vitro o extra vitro. Notevoli le ambientazioni asettiche e la violenza psicologica del sistema totalitario opportunamente mimetizzata in modo da essere costantemente percepita pur senza mai apparire in modo esplicito. Peccato però che tutto il resto sia confuso e prevedibile, con una storia debole e sfilacciata e dei personaggi monodimensionali in cui solo l'ambiguo Morrow di Jude Law riesce a superare la soglia dell'interesse. Il resto del cast, che annovera Ethan Hawke, Uma Thurman, Alan Arkin e Ernest Borgnine, si mantiene su un livello di anonima sufficienza. Più forma che sostanza in questo film che ha molti ammiratori, ma che non mantiene le promesse iniziali e si infiacchisce strada facendo. Il termine Gattaca è stato inventato combinando a caso le lettere iniziali delle quattro basi azotate che compongono il DNA (adenina, citosina, timina e guanina).

Voto:
voto: 3/5

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