La
principessa Dala possiede un magnifico e preziosissimo diamante chiamato la “Pantera
Rosa” che fa gola a molti ladri. Mentre sta trascorrendo una vacanza in
montagna conosce l’aristocratico rubacuori Charles Lytton, che non perde tempo
a corteggiarla. Ma Lytton è anche l’amante di Simone, la moglie di un buffo e pasticcione
ispettore di polizia, Jacques Clouseau, che si trova sul posto per svelare l’identità
di un inafferrabile ladro internazionale ricercato da anni e chiamato il
“fantasma”. Clouseau ne combina di tutti i colori e finisce addirittura in
carcere con l’accusa di essere lui stesso il misterioso “fantasma”, ma il lieto
fine sarà inevitabile. Celeberrima commedia giallo-rosa , elegante, divertente
e spiritosa, che cerca di ottenere una stravagante commistione tra la slapstick e la sophisticated comedy, dando vita ad un ibrido follemente
irresistibile nella sua carica comica. Tutta la carica slapstick (e la vis
umoristica dell’opera) è sulle spalle di Clouseau, impagabile e maldestro
arruffone che non ne combina mai una giusta ma, alla fine, grazie alla fortuna
che spesso sorride agli imbranati, riesce sempre a sfangarla. Interpretato con
insuperabile spirito buffonesco dal grande Peter Sellers, che, col suo
baffetto, impermeabile, cappello e grottesco accento francese, tratteggia un
personaggio comico memorabile che entrò di diritto nell’immaginario popolare
per tutti gli anni ’60 e ’70. Anche se i francesi, notoriamente permalosi, non
gradirono molto la presa in giro farsesca di certi loro atteggiamenti, la
carica spassosa e l’adorabile imperizia del goffo ispettore lo resero fin da
subito popolarissimo in tutto al mondo, creando la perenne identificazione tra Sellers
e Clouseau (cosa mai gradita dall’attore che, nonostante il successo, voleva
essere considerato soprattutto per il suo talento drammatico). Viceversa il
portatore dell’aspetto sophisticated è
il raffinato Charles Lytton (David Niven) con tutto il suo stile e il suo aplomb british che viene puntualmente
sconquassato dalle irruzioni rocambolesche di Clouseau. Va detto che,
inizialmente, doveva essere Lytton/Niven il protagonista principale della
pellicola e Clouseau/Sellers la spalla comica, ma tale e tanto fu il successo
del personaggio dello strambo ispettore (e, di conseguenza, del film) che divenne
a furor di popolo protagonista assoluto della fortunata saga della Pantera
Rosa. A completare il cast ci sono Robert Wagner, Capucine, Brenda De Banzie e la
nostra Claudia Cardinale. Memorabili i titoli di testa animati (che segnarono
la nascita del personaggio della Pantera Rosa che poi divenne protagonista di
una propria serie di animazione) ed il celeberrimo motivo musicale di Henry
Mancini, indissolubilmente legato alle movenze flessuose del felino da cartoonesco. Il film suscitò enormi
consensi di pubblico, dando vita ad una lunghissima saga che conta ben sette
seguiti ufficiali, tutti diretti da Blake Edwards: Uno sparo nel buio (A Shot in
the Dark, 1964), La Pantera Rosa
colpisce ancora (The Return of the
Pink Panther, 1975), forse il più divertente in assoluto dell’intera serie,
La Pantera Rosa sfida l'ispettore
Clouseau (The Pink Panther Strikes
Again, 1976), La vendetta della
Pantera Rosa (Revenge of the Pink
Panther, 1978), Sulle orme della
Pantera Rosa (Trail of the Pink
Panther, 1982), l’ultimo con Sellers che morì prematuramente nel 1980, La Pantera Rosa - Il mistero Clouseau (Curse of the Pink Panther, 1983) e Il figlio della Pantera Rosa (Son of the Pink Panther, 1993), con
Roberto Benigni protagonista. E poi ancora un sequel apocrifo nel 1968 (non
diretto da Edwards e senza Sellers) e un remake nel 2006 più relativo seguito
con Steve Martin nel ruolo di Clouseau.
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