giovedì 13 luglio 2017

La vera storia di Jack lo Squartatore - From Hell (From Hell, 2001) di Albert Hughes, Allen Hughes

Londra, autunno 1888: nelle strade del malfamato quartiere di Whitechapel un terribile assassino, da tutti chiamato Jack lo squartatore, si aggira di notte per uccidere, sventrare e fare a pezzi malcapitate prostitute. Dopo cinque omicidi di incredibile efferatezza l’inafferrabile killer diventa il nemico pubblico numero uno e l’intera città non parla che di lui. Sulla sua pista si mette il giovane e tormentato ispettore Fred Abberline, brillante investigatore capace anche di utilizzare doti di preveggenza grazie all’utilizzo di sostanze stupefacenti di cui è totalmente dipendente, nella sua naturale tendenza autodistruttiva. Con il supporto della prostituta Mary Kelly il nostro scopre che, dietro le azioni del folle omicida, si nasconde un sorprendente segreto che coinvolge la famiglia reale, il cui insabbiamento è stato affidato alla massoneria. Affascinante thriller horror diretto dai gemelli Hughes, tratto da una graphic novel di Alan Moore e Eddie Campbell e dedicato alla leggendaria figura di Jack lo Squartatore, il più famoso serial killer della storia, la cui vera identità non è mai stata accertata con sicurezza. Straordinario nelle atmosfere sospese tra il malsano e l’onirico, suggestivo nella messa in scena pittorica che tratteggia una Londra gotica, oscura e fumosa, di potente valenza espressiva (una sorta di protagonista aggiunto), ricchissimo nella confezione visiva che lo colloca tra i migliori film fantastici tratti da un fumetto, calibrato nella sovrapposizione costante tra storia e leggenda, scienza e paranormale, sentimento e razionalità, con inserti di fantasia superiore che virano nel romanzo visionario, e possente nella caratterizzazione grafica dell’immaginario di un’epoca torbida e misteriosa, è un vero gioiello cinematografico in cui ogni aspetto sembra calzare a pennello. Notevoli interpretazioni di quasi tutto il cast, in cui svettano Johnny Depp e Ian Holm, mentre Heather Graham, qui in versione fulva, appare troppo angelica per il ruolo di Mary Kelly. Prendendosi diverse licenze rispetto alla vera storia (ma anche rispetto al fumetto ispiratore) ed abbracciando una delle ipotesi più gettonate (seppure con qualche variazione) relativamente all’insoluto caso di Jack lo Squartatore, il film ha l’ulteriore valore aggiunto di non cadere nella trappola del lieto fine hollywoodiano, aprendosi ad un epilogo di notevole valenza simbolica che sottolinea l’amoralità del potere.

La frase: "Sotto l'epidermide della storia, pulsano le vene di Londra. Questi simboli, la squadra, il pentacolo; anche un individuo profondamente ignorante e depravato come voi, avverte che essi sono pregni di energia e di significato. Quel significato sono io, sono io quell'energia. Un giorno gli uomini diranno, guardandosi indietro, che sono stato il precursore del XX secolo."

Voto:
voto: 4/5

Nessun commento:

Posta un commento