venerdì 14 luglio 2017

Quando l'amore brucia l'anima (Walk the Line, 2005) di James Mangold

Vita e carriera del cantautore Johnny Cash, mito musicale americano che fu tra gli antesignani del concetto di rockstar, anche se il suo genere principale fu sempre la musica country. La biografia di Mangold pone l’accento sulla straordinaria storia musicale del protagonista (in tal senso, già solo per l’ascolto di oltre 40 tra i suoi grandi successi, il film vale ampiamente il prezzo del biglietto) e sulla tormentata relazione amorosa con la bionda cantante June Carter, per la quale Cash lasciò moglie e figli, arrivando a sposarla in seconde nozze nel 1968 dopo mille litigi e riappacificazioni. Sempre sul filo della trasgressione e della perdizione, Cash, “uomo in nero” che ha scritto pagine indimenticabili della musica americana, fu dipendente dalle droghe, cadde e si rialzò molte volte, ma seppe sempre stupire anticipando i tempi, come nel trionfale concerto del 1968 tenuto nella prigione di Folsom, raffigurato nel film in una sequenza memorabile. Più che un biopic musicale questa godibilissima pellicola di James Mangold, liberamente ispirata a due autobiografie scritte dallo stesso Johnny Cash, è un film sulla musica del suo protagonista. La musica è sempre al centro della vicenda, costantemente in primo piano in questo racconto romanzato che, tra mito e verità, cerca di cogliere barlumi dell’anima dell’inquieto Cash, personaggio ombroso, carismatico, ricco di talento e votato all’autodistruzione, probabilmente salvato dall’amore per la sua June. Soffermandosi particolarmente sul periodo che va tra il 1954 e il 1968, il film racconta con vibrante tensione le radici del rock americano attraverso le vicende personali e sentimentali di Cash, vicende che hanno spesso varcato quella linea di confine (etica, ideale ed emotiva) a cui accenna il titolo originale e uno dei suoi pezzi più famosi. Fenomenali i due interpreti principali, Joaquin Phoenix e Reese Witherspoon, che ci regalano una doppia performance esaltante, mimetica, appassionata, resa ancora più pregevole dalla scelta di cantare tutte le canzoni con le loro voci, senza l’ausilio del playback. Il film ebbe cinque nomination agli Oscar ma solo la Witherspoon si aggiudicò l’ambita statuetta dorata come miglior attrice protagonista.

La frase: "Ti vesti di nero perchè non hai trovato nient’altro da mettere, hai scoperto il tuo sound perchè non suoni bene e hai cercato di baciarmi perchè non volevi... dovresti prenderti qualche responsabilità una volta ogni tanto John..."

Voto:
voto: 3,5/5

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