lunedì 10 maggio 2021

Il cielo può attendere (Heaven Can Wait, 1943) di Ernst Lubitsch

Henry Van Cleve, donnaiolo impenitente, dopo la sua morte viene accolto da "Sua Eccellenza" Lucifero nell'anticamera dell'Inferno. Prima di giudicarlo il diavolo vuole ascoltare la storia della sua vita terrena, con interesse particolare alle conquiste femminili e ai diversi cuori che ha spezzato. Così assistiamo, in flashback, alle peripezie sentimentali di Van Cleve, che ha portato via la promessa sposa al cugino per poi sposarsela e tradirla ripetutamente, pur amandola (a modo suo). E, a fine racconto, quale sarà il fatidico giudizio? Straordinaria commedia sentimentale di Lubitsch, il suo primo (e unico) film girato nella magia del formato Technicolor ed il quartultimo in assoluto della sua luminosa carriera. Liberamente ispirata alla pièce teatrale "Birthday" di Ladislas Bus-Fekete, è un'opera di sublime leggerezza, di seducente eleganza, di delizioso fascino, una sorta di testamento spirituale del grande regista ed un compendio del leggendario "tocco" che lo ha reso celebre. Pur nei tempi e nei modi di una leggiadra commedia divertente e divertita, l'autore riesce ad inserire tantissimo tra le righe e sotto traccia: il mito del Faust, quello del Don Giovanni, quello del Doppio o la figura femminile intesa nelle tre forme di madre, amante e morte. Il cielo può attendere è un capolavoro che fonde la sontuosa classicità del cinema americano con la profonda interiorità del cinema europeo, dove il non visto vale quanto (e più) di ciò che si palese evidente ai nostri occhi. La beffarda e irresistibile ultima sequenza della pellicola, inizialmente censurata e poi, fortunatamente, recuperata nei decenni successivi, è commedia di pura classe cristallina e fornisce un senso più compiuto al titolo. Nel cast vanno citati  Gene Tierney, Don Ameche, Charles Coburn, Marjorie Main e Laird Cregar. Tre nomination agli Oscar 1944 (miglior film, regia e fotografia) ma nessuna statuetta portata a casa. Questo film è uno di quei preziosi esempi di grande cinema del passato che sono ormai definitivamente scomparsi, un film che farà la gioia dei nostalgici amanti dei vecchi classici, intrisi di tutte le suggestioni e le bellezze d'epoca.
 
Voto:
voto: 5/5

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