lunedì 10 maggio 2021

Respiro (2002) di Emanuele Crialese

In un villaggio di pescatori di Lampedusa, Grazia vive una vita tranquilla ma soffocante, sposata con Pietro e con tre figli che adora e da cui è totalmente ricambiata. Grazia è bella, solare, affettuosa, triste, anticonformista e un po' matta. Grazia è "diversa". Pur amando molto l'isola e la sua famiglia non si è mai realmente integrata in una realtà opprimente che mortifica il suo spirito libero, la sua spensierata follia, la sua urgenza di cercare qualcosa di diverso. I suoi atteggiamenti stravaganti la rendono invisa alla piccola comunità di ristrette vedute, aumentando il suo senso di frustrazione e la preoccupazione della famiglia, che, nonostante tutto l'amore che prova, non riesce a capirla. Quando il marito decide di portarla a Milano per farla curare, Grazia decide di scappare, con la complicità del figlio primogenito che sembra avere maggiori affinità caratteriali con lei. Originale e affascinante dramma emozionale di Emanuele Crialese, magicamente sospeso tra suggestioni naturali, atmosfere sensuali, metafore visive, poetica spiritualità, pulsioni ancestrali ed una ipnotica simbologia fluida che guarda al mito per esprimere un'idea di libertà. Esteticamente curatissimo, narrativamente sobrio e pervaso da un alone sfuggente, è un film acquatico e viscerale, in cui le ambientazioni contano quanto (e più de) i personaggi. Ed è anche un film neorealista: girato interamente negli scenari reali, con molti attori non professionisti, con dialoghi ridotti al minimo e con l'uso quasi esclusivo del dialetto locale. Al Festival di Cannes ha sedotto giuria e addetti ai lavori ricevendo due meritatissimi premi: il Grand Prix Semaine de la Critique ed il Prix de la (Toute) Jeune Critique. Una menzione speciale va poi data alla magnifica protagonista Valeria Golino (all'epoca era l'unica interprete professionista del cast insieme a Elio Germano), capace di trasmettere tutti gli stati emotivi di Grazia utilizzando il suo sguardo intenso e "liquido".
 
Voto:
voto: 4/5

Nessun commento:

Posta un commento