giovedì 17 marzo 2016

Blow Out (Blow Out, 1981) di Brian De Palma

Il candidato alle elezioni presidenziali muore in un tragico incidente stradale e la giovane donna che era con lui viene miracolosamente salvata da Jack, un fonico che si trovava in quel luogo casualmente, per registrare dei suoni da utilizzare in una colonna sonora. Riascoltando i nastri registrati, Jack riesce a scorgere il rumore di uno sparo e capisce che l’incidente è stato, in realtà, un omicidio. La sua indagine privata, condotta insieme alla donna salvata, lo condurrà nel cuore di una losca macchinazione. Intricato thriller investigativo dal sapore beffardo, a volte macchinoso, non sempre verosimile, ma esuberante nelle invenzioni visive, tecnicamente sontuoso e pieno di sequenze mirabolanti che confermano il talento assoluto del suo regista. La citazione hitchcockiana è, come al solito, immancabile: l’uomo comune che, per caso, si trova coinvolto in una situazione pericolosa ed inizia a indagare, finendo in un meccanismo ben più grande di lui. Ma stavolta l’idea di base deriva dal Blow-up del nostro Antonioni (omaggiato già nel titolo): un tecnico che ricostruisce la scena di un delitto estraendo progressivamente gli elementi da un suo articolo. Ovviamente nel caso del capolavoro italiano si parlava di fotografie, e quindi estrazione delle prove da immagini, mentre adesso si parla di registrazioni, per cui l’estrazione deduttiva avviene dai suoni. Gli indubbi meriti del film sono soprattutto tecnici perché De Palma è formidabile nei movimenti con la macchina da presa: immagini contrapposte, carrellate spericolate, movimenti ascensionali ed un formidabile inseguimento adrenalinico nel superbo finale. Altra menzione obbligatoria va fatta per la splendida colonna sonora di Pino Donaggio, fedelissimo del regista, che qui confeziona un altro dei suoi capolavori musicali. Notevole anche il cast con John Travolta, Nancy Allen e John Lithgow, che risulta il più convincente nella caratterizzazione del suo villain. Film da recuperare, obbligatorio per gli amanti delle atmosfere anni ’80.

Voto:
voto: 3,5/5

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