mercoledì 30 marzo 2016

Quattro matrimoni e un funerale (Four Weddings and a Funeral, 1994) di Mike Newell

Charles, single impenitente e ritardatario cronico, arriva sempre tardi ai matrimoni dei suoi amici, durante i quali accresce la sua convinzione di non essere fatto per i legami troppo impegnativi. Quando perde la testa per la bella americana Carrie, le sue convinzioni sentimentali subiscono uno scossone e stanno per vacillare, ma la donna è fidanzata con un ricco e geloso scozzese. Leggera commedia sentimentale, agile e spiritosa, forte di una sceneggiatura calibrata e di un cast di attori giusti, simpatici e affascinanti: Hugh Grant, Andie MacDowell, Kristin Scott Thomas, James Fleet, Simon Callow. La sua anima british si manifesta nella garbata ironia di fondo, che prende in giro gli stereotipi delle commedie rosa unendo il dileggio dello sberleffo al fioretto dello humour. Ebbe un clamoroso successo mondiale, si guadagnò due nomination agli Oscar (tra cui miglior film) e fece di Hugh Grant un divo della commedia, poi “esportato” anche in America. Tanto gradevole quanto furbo, troppo laccato per essere sincero e troppo rassicurante per andare oltre la patina, è uno di quei fenomeni di massa tanto inspiegabili quanto sopravvalutati. Nel film fa una piccola apparizione il comico Rowan Atkinson, interprete del famoso Mr. Bean.

Voto:
voto: 3/5

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