mercoledì 16 marzo 2016

Brivido caldo (Body Heat, 1981) di Lawrence Kasdan

Ned, giovane avvocato della Florida, viene sedotto dalla bella Matty, ricca, sposata e disinibita. I due allacciano una bollente relazione clandestina a tutto sesso, finché la donna propone al suo amante di aiutarla a uccidere l’ingombrante marito per ereditarne l’ingente patrimonio. La trappola è dietro l’angolo. Il primo film di Lawrence Kasdan regista è un torbido noir erotico modellato sul capolavoro La fiamma del peccato di Billy Wilder, di cui costituisce un accorato omaggio ed una rivisitazione più disinvolta ed aggressiva, in linea con la maggior emancipazione dei costumi degli anni ’80. Evitando saggiamente inutili confronti con l’inarrivabile originale, con cui lo stesso Kasdan non ha mai preteso di cimentarsi, non si può non riconoscere il fascino conturbante di questo dramma erotico, soprattutto per merito dei due interpreti principali: William Hurt e Kathleen Turner, la cui alchimia sessuale funziona egregiamente. La dark lady della Turner (al suo esordio come attrice) turba ed ammalia con la sua torrida sensualità, garantendo più di un brivido (caldo) al pubblico maschile. Il ricalco del noir classico operato dall’autore è probabilmente inutile, in tal senso si potrebbero citare anche le analogie con il celebre Il postino suona sempre due volte, ma il film ha una discreta personalità, atmosfere subdole, forza seducente e garantisce un gradevole intrattenimento, specie per il pubblico più giovane e meno avvezzo ai grandi classici del passato. Dei tanti orribili “remake” fracassoni prodotti da Hollywood questo non è di certo il peggiore. Bella e suggestiva la colonna sonora del leggendario John Barry.

Voto:
voto: 3,5/5

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