martedì 29 marzo 2016

Tutti gli uomini del presidente (All the President's Men, 1976) di Alan J. Pakula

Lo scandalo Watergate, che costrinse l’allora presidente americano Richard Nixon alle dimissioni, raccontato attraverso l’inchiesta giornalistica condotta, contro tutto e tutti, da Bob Woodward e Carl Bernstein, due intrepidi cronisti del Washington Post. Tratto dall’omonimo libro autobiografico, scritto a quattro mani dai veri Woodward e Bernstein, è una formidabile requisitoria, di grande valore tecnico e di alto spessore morale, sulle libertà civili e sul perseguimento della giustizia a tutti i costi. E’ anche un vibrante omaggio alla forza del “quarto potere”, quello della carta stampata, che riporta in auge lo scontro archetipo tra Davide e Golia, rinvigorendolo di nuove suggestioni. Pakula, maestro del cinema di denuncia e d’impegno civile, realizza una sorta di scrupoloso documentario d’indagine, rinunciando del tutto al “romanzo” pur di garantire l’assoluta veridicità dei fatti, con uno stile asciutto e rigoroso che mette la parola al centro della narrazione. Nonostante questo il film appassiona per il ritmo serrato, per il senso latente di minaccia nascosta, per l’impeccabile ricostruzione storico ambientale e per il talento del cast stellare in cui spiccano i due protagonisti Dustin Hoffman e Robert Redford, ma anche le “seconde linee”, Martin Balsam, Hal Holbrook e soprattutto Jason Robards, premiato con l’Oscar come non protagonista. La regia ipnotica di Pakula sospende la narrazione in una sorta di limbo seducente ed il suo stile aguzzo modella l’opera secondo i lineamenti di un fosco apologo sul potere e le sue aberrazioni. Il film ebbe un buon successo di pubblico e critica e vinse quattro premi Oscar: Robards, sceneggiatura, scenografia e sonoro. E’ uno dei grandi classici del cinema americano impegnato degli anni ’70, una lucida fotografia della situazione politica del paese in quel periodo denso di tensioni e di contraddizioni. Il titolo del film deriva da una vecchia filastrocca inglese sul personaggio fittizio di Humpty Dumpty.

La frase:Segua il denaro

Voto:
voto: 4/5

Nessun commento:

Posta un commento