giovedì 24 marzo 2016

Le età di Lulù (Las edades de Lulú, 1990) di Bigas Luna

La sensuale Lulú è attratta dal sesso fin dall’adolescenza. Sarà il maturo Pablo ad iniziarla ai piaceri erotici e i due finiranno per sposarsi. Ma la ricerca ossessiva di un erotismo sempre più spinto li porterà in un vortice di perversioni via via più estreme, tra sadomasochismo, amore di gruppo, rapporti con transessuali, incesto. Dal romanzo scandaloso di Almudena Grandes, il maestro dell’erotismo spagnolo Bigas Luna ha tratto un voluttuoso “fumettone” patinato, trasgressivo ma sostanzialmente bugiardo, perché pretende di mostrare l’eros dal punto di vista femminile, ma poi tutto si riduce ad un film per uomini soli. Pruriginoso nel suo voyeurismo esibito, cerca di dare un colpo al cerchio e una alla botte limando gli eccessi “a luci rosse” del romanzo, per abbracciare la fetta di pubblico più larga possibile. L’evoluzione della protagonista verso lo sdoganamento del tabù sessuale diventa un frenetico accumulo di situazioni spinte, in cui la sensualità è praticamente assente e si rischia di scadere ben presto nella noia. Il finale moralista è il colpo di grazia di un film deludente, accompagnato da una fenomenologia scandalosa sicuramente esagerata e per nulla consona al suo reale valore. L’attrice protagonista è Francesca Neri, che si dà un gran da fare ma non riesce ad esprimere molto altro che le sue belle nudità in un personaggio sicuramente non facile e, tra l’altro, scritto in maniera monodimensionale.

Voto:
voto: 2,5/5

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