Un’esperta squadra di sommozzatori di una
base subacquea viene incaricata del pericoloso recupero di un sommergibile
nucleare americano, misteriosamente inabissatosi a oltre settemila metri di
profondità. Il tenace capo del team, Virgil “Bud” Brigman, si vede affiancare,
suo malgrado, la sua ex moglie, l’ingegnere progettista Lindsey Brigman, con
cui ha un rapporto tumultuoso. Ma i nostri dovranno affrontare situazioni e
pericoli ben più imprevedibili quando scopriranno l’esistenza di misteriose
entità intelligenti che abitano i profondi abissi marini. Colossale avventura
fantastica di alta profondità firmata James Cameron, spettacolare, visionaria,
grandiosa in ogni dettaglio, dalle imponenti scenografie agli incredibili
effetti speciali, dalle mirabilie visive alle sequenze subacquee, ad altissima
tensione ansiogena. Fu una delle più costose produzioni hollywoodiane del suo
tempo, si parla di un budget record di circa 70 milioni di dollari, con una
lunga fase di gestazione ed una lavorazione complessa e travagliata, costellata
da imprevisti e ritardi che fecero lievitare i costi oltre ogni aspettativa.
Megalomane e maniacale, Cameron, da sempre appassionato del mondo sottomarino,
ebbe l’idea del film assistendo ad un seminario scientifico sull’esplorazione
degli abissi oceanici, e qui pose le basi per la sua retorica dell’epica
iper-spettacolare, che poi troverà pieno compimento nel celebre kolossal Titanic.
Ma se la prima parte della pellicola è stupefacente nel suo mix di invenzioni
visive e patos adrenalinico, la seconda finisce per affondare nel suo stesso
gigantismo, tra esasperazioni bizzarre, kitsch involontario ed un finale spielberghiano ad alto tasso di buonismo.
Nel cast spiccano i due protagonisti, Ed Harris e Mary Elizabeth Mastrantonio,
che si sono ampiamente lamentati per lo stress accumulato nelle riprese e per
l’approccio estremo del regista, che spinge ogni cosa al limite durante la
realizzazione delle sue opere magniloquenti. Vanno pienamente lodati gli
straordinari effetti visivi, creati da Joe Letteri e Dennis Muren (inevitabilmente
premiati con l’Oscar), con una menzione speciale per l’incredibile sequenza del
tentacolo acquatico, che ha segnato un nuovo passo avanti nella lunga storia
delle “magie” sul grande schermo. Esistono diverse versioni del film, da quella
uscita in sala di 145 minuti alla Special Edition in DVD che contiene circa 26
minuti di scene inedite. La pellicola ebbe un buon successo di pubblico e
critica, in particolare tutti ne lodarono l’alta magnificenza visiva, ma
recuperò a stento gli elevati costi produttivi. E’ uno sfavillante giocattolone
hollywoodiano, tronfio e un po’ macchinoso, che si dibatte tra retorica e
spettacolarità e che, pur puntando alla profondità (marina), resta in
superficie per quanto riguarda i contenuti.
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