Bernardo, romano trapiantato a Milano, fa
il giornalista musicale e il suo sogno nel cassetto è scrivere una biografia
alternativa sul leggendario chitarrista Jimi Hendrix, in cui svelare un
presunto scoop sulle vere cause della sua morte, di cui egli sarebbe a
conoscenza. L’incontro con Camilla, deliziosa attrice piena di complessi,
movimenterà la sua vita, con un’amicizia tumultuosa tra incontri e battibecchi
in giro per l’Europa. Ovviamente l’amore è dietro l’angolo. Bella commedia sentimentale
dolceamara di Verdone sull’eterno conflitto tra i sessi, ben scritta, diretta
con mestiere e recitata egregiamente, specialmente da Margherita Buy che ci
regala l’ennesimo riuscito ritratto di adorabile nevrotica. Anche l’alchimia
tra i due protagonisti funziona alla perfezione, con un perfetto dosaggio dei
tempi comici e con la giusta malizia nella caratterizzazione dei rispettivi disagi
psicologici. L’impianto narrativo è ben costruito, i dialoghi sono brillanti,
il ritmo agilmente brioso con punte malinconiche ed il commento musicale a base
di Jimi Hendrix è un ulteriore valore aggiunto. Verdone fa quello che sa fare
benissimo, un cinema pulito ed ironicamente garbato, guardando timidamente a
modelli eccellenti come Woody Allen o Harry
ti presento Sally. Si ride tanto, con gusto e intelligenza, e rimane anche
un po’ di spazio per qualche riflessione. E’ il miglior film dell’autore
romano, probabilmente anche per la maggiore ampiezza di respiro conferitagli
dalle ambientazioni estere (Londra e Cornovaglia). Da segnalare il cameo del
musicista e critico musicale Richard Benson nei panni di sé stesso.
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