mercoledì 9 marzo 2016

Joss il professionista (Le professionnel, 1981) di Georges Lautner

L’agente segreto Joss Beaumont riceve l’incarico dal suo governo di uccidere Njala, un capo di stato africano inviso alla politica francese. Ma ben presto lo scenario politico cambia, la missione viene annullata e Joss, tradito dai suoi superiori, viene arrestato. Ma l’uomo ha molte risorse, riesce ad evadere e decide di uccidere ugualmente il presidente Njala, durante la sua visita ufficiale in Francia. Noir spionistico di Lautner che coniuga sapientemente azione violenta e ritmo dinamico, in un riuscito mix che garantisce un intrattenimento accattivante, senza tempi morti, spaziando dal thriller all’avventura, dal poliziesco alla denuncia sociale. Scritto su misura per il suo protagonista, il duro e affascinante Jean-Paul Belmondo, ha un’ottima confezione tecnica ed una varietà di ambientazioni che ne consolidano la dimensione “internazionale”. Non sempre verosimile e qua e là effettistico, ebbe un grande successo di pubblico alla sua uscita, specialmente in Europa. Nel cast Robert Hossein fa da degno antagonista a “Bebel” e gli tiene testa egregiamente, talvolta mettendolo addirittura in ombra. Il duello finale sotto il sole è un chiaro e dichiarato omaggio al nostro Sergio Leone. Bellissima colonna sonora di Ennio Morricone, che contiene due dei suoi temi musicali più famosi, Chi mai e Le Vent, le Cri, che ottennero un notevole successo all’uscita del film e, ancora oggi, sono tra i più gettonati della sua immensa produzione musicale.

Voto:
voto: 3,5/5

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