Felix è un produttore cinematografico di
successo ma, quando il suo ultimo film si rivela un fiasco colossale, tutti lo
abbandonano ed egli, disperato, tenta persino di togliersi la vita. Per cercare
di salvare il film ha l’intuizione di modificarlo, inserendovi delle scene osé con l’aiuto della moglie, ma i capi
della major intendono ostacolarlo in tutti i modi. Disposto a tutto pur di
raggiungere il suo scopo, Felix cerca di rubare i negativi della pellicola e
finisce ucciso dalle guardie di vigilanza. A quel punto l’intera Hollywood gli
tributa un’ipocrita cerimonia di commiato, con tanto di sperticate lodi. Feroce
commedia nera, in forma di satira graffiante ricolma di umori urticanti, sullo
star system hollywoodiano e tutto il suo sottobosco di conformismo, corruzione,
dilettantismo e stupidità. Grottesco e irriverente fin dal titolo (che può
essere letto come “Son Of Bitch”, come
“Standard Operational Bullshit” o
semplicemente come il singhiozzo dei fumetti) è una delle migliori black comedy degli anni ’80, ricca di
invenzioni comiche, dialoghi scoppiettanti, situazioni irresistibilmente
surreali e costruita su un meccanismo narrativo di geometrica precisione. Grande
squadra di attori tra cui citiamo Richard Mulligan, William Holden, Julie
Andrews, Robert Vaughn e Shelley Winters. E’ rimasta famosa la scena dello
spogliarello della Andrews (all’epoca moglie del regista), che fu convinta a
fatica da Edwards a mostrare il seno, non senza un visibile imbarazzo. Leggenda
vuole che, durante le riprese, la sequenza fu accompagnata dalle ovazioni di
tutta la crew presente sul set. Il grande autore di Tulsa, maestro della
commedia americana, era stato prematuramente bollato dagli studios come artista
finito, ormai giunto alla fine della sua lunga carriera. Da sempre in attrito
con il potere hollywoodiano, Edwards rispose, da par suo, con due opere
straordinarie quali questo film, carico di acido livore verso l’ipocrisia del
sistema delle major, ed il successivo Victor
Victoria che rappresenta uno dei vertici assoluti della sua
filmografia. Il finale di S.O.B. con
il vero funerale in mare aperto organizzato dagli amici di Felix che ne hanno
sottratto il feretro, è un delicato momento di toccante poesia che simboleggia
il desiderio estremo di allontanarsi dal frastuono e dalla miseria di un mondo
corrotto.
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