Han-Ki è un tipo poco raccomandabile, boss di un quartiere a luci rosse di Seul. Quando vede la giovane studentessa Sun-hwa inizia a provare per lei una morbosa ossessione e dopo un approccio violento rifiutato dalla ragazza perde completamente la testa ed elabora un diabolico piano per farla sua. Han-Ki inizia a ricattarla, poi la rapisce, la tiene segregata in una stanza dove si diverte a spiarla e infine la avvia al mondo della prostituzione. Dopo questa traumatica esperienza Sun-hwa inizia a cambiare la sua concezione delle cose e si avvicina emotivamente al suo aguzzino. Potente e disturbante dramma erotico psicologico di Kim Ki-Duk, che esplora in profondità il torbido rapporto che spesso si instaura tra vittima e carnefice. Tra psicoanalisi e masochismo, brutalità e innocenza rubata, malizia ed erotismo patologico, l'autore mette al centro di questo universo malato i due protagonisti ideali: un cattivo ragazzo privo di morale e una lolita dall'aria ingenua che cela nello sguardo una sensualità palpitante e inespressa. Crudo e carnale dal punto di vista visivo, è un'empia metafora del lato oscuro della natura umana, con un riferimento particolare alla sfera sessuale come possente motore di gran parte delle nostre azioni. Sotto l'aspetto figurativo è un film sgradevolmente insano, ma il suo apparato simbolico è così complesso e pregnante da trasfigurare il tutto in un'aspra metafora dell'amore deviato, sospeso tra perversione, macabra ironia e romanticismo malsano. Non è un film per tutti, i suoi contenuti forti potrebbero sicuramente turbare gli animi più sensibili, ma se ci si lascia trasportare dalla sua malia oscura e si decide di varcare la soglia proibita a cui mira il regista, ci si perderà in un mondo kafkiano di passione e crudeltà, follia e disperazione. E' un'opera che mette a disagio e che lascia il segno, perché ridefinisce nel profondo il concetto di anormalità, la cui applicazione alla sfera sessuale è ancora più relativa. Che piaccia o meno la visionarietà brutale e selvaggia di Kim Ki-Duk, che spesso esplora i recessi più aberranti della psiche umana, è un marchio inconfondibile e tra i più originali del cinema d'autore moderno.
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