La bella Roslyn, showgirl dal carattere fragile, va a Reno per divorziare e conosce tre uomini: Gay, Guido e Perce, cowboy disillusi che partecipano ai rodei e vanno a caccia di cavalli selvaggi. Tutti e tre gli uomini sono attratti dalla donna ma sarà Gay a conquistare il suo cuore. Quando Roslyn scopre con i suoi occhi la durezza del tipo di vita di Gay ne sarà sconvolta e turbata nella sua spiccata sensibilità. La liberazione di un cavallo catturato con molta fatica sarà la prova d'amore che il rude Gay dovrà dare alla sua bella. Suggestivo western ecologico, scritto da Arthur Miller, assai moderno e critico nei confronti della mitologia del genere. I personaggi sono, appunto, “spostati” (cioè non solo perdenti, ma anche psicologicamente sfasati), smarriti nell’illusoria ricerca di una libertà che esiste ormai solo nei loro sogni, l’America descritta è un paese che vive nella celebrazione, falsificata e mercificata (quella dei rodeos), di un passato ormai lontano, la caccia ai cavalli selvaggi si rivela solo il tentativo di una fittizia fuga dalla realtà e svela, alla fine, la sua vera essenza di brutalità e violenza alla natura. Troppo amaro ed atipico per piacere al pubblico, in anticipo sui tempi e su molto cinema americano “revisionista” degli anni ‘70, è uno dei film più rivelatori della “filosofia” hustoniana e sentiti dal suo autore. Il suo carattere di lamento sulla fine del sogno americano, la sua impietosa analisi sul malessere della società statuinitense ed i suoi toni crepuscolari trovano una straordinaria sintonia nelle sofferte interpretazioni dei tre divi protagonisti (Clark Gable, Montgomery Clift e Marilyn Monroe), accomunati dal singolare destino di morire tutti poco dopo, conferendo alle loro prove d’attori il valore aggiunto di una sorta di struggente commiato artistico. Per questo motivo il film ha assunto la sinistra fama di pellicola "maledetta", finendo presto in un immeritato oblio. La Monroe, in un ruolo scrittole su misura da suo marito Arthur Miller, dà una grande prova del suo talento di attrice drammatica, spesso offuscato dal suo fascino esplosivo. La scena della cattura dei cavalli è da antologia del cinema western.
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