Ispirandosi al Nibelungenlied, capolavoro archetipo della letteratura tedesca, Lang realizza uno sfavillante capolavoro cinematografico diviso in due parti ("La morte di Sigfrido" e "La vendetta di Crimilde"), nel quale riesce a rendere lo spirito epico del poema di origine, ricreando sullo schermo un universo leggendario di eroi, draghi, guerrieri, incantesimi, intrighi e tradimenti, dominato da un cupo fatalismo e da una mistica della morte, che trovano profonde risonanze nell’anima del popolo germanico. Imponente e poderoso, il film concilia l’avventura fantastica con la celebrazione delle radici mitologiche della nazione, e colpisce per la potenza delle immagini e per lo splendore scenografico (in particolare per l’accuratezza architettonica degli edifici, retaggio degli studi effettuati da Lang all’università e dell’eredità culturale paterna). Il film fu accolto da un enorme successo in Germania, e suscitò un entusiasmo nazionalista, immediatamente cavalcato dal nascente partito nazista, contro le stesse intenzioni dell’autore (ma non della moglie, la famosa sceneggiatrice Thea Von Harbou, sua collaboratrice in tutto il periodo tedesco, che aderì all’ideologia nazista, ponendosi in contrasto col marito). Durante il regime nazista, con Lang ormai in esilio, venne distribuita solo la 1° parte enfatizzata dalle musiche di Gottfried Huppertz. Dopo la fine della guerra e la caduta del Terzo Reich, il film circolò solo in circuiti d'essai con la sola 2° parte. Solo dopo circa 30 anni, in seguito al restauro dell'opera che permise di ottenere una versione molto vicina all'originale, ne fu riconosciuta la grandezza e lo status di capolavoro, a prescindere dalle controverse interpretazioni "politiche" che alcuni vi hanno voluto attribuire. E', senza alcun dubbio, un monumento visuale dedicato all'estro figurativo del regista (memorabile la sequenza del sogno degli avvoltoi), in cui il ritmo compassato e solenne serve a focalizzare l'attenzione sul groviglio di istinti e pulsioni che ardono sotto la cenere, pronti a manifestarsi una volta giunta l'ora. E' anche una grande ode epico romantica all'assoluto fatalismo del destino ed al suo potere incontrovertibile sulle azioni umane, uno dei temi prediletti dell'autore. L'edizione restaurata ha la durata complessiva di 287' ed è disponibile in una elegante edizione home video che dovrebbe obbligatoriamente far parte della cineteca personale di ogni cinefilo che si rispetti.
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