domenica 4 giugno 2017

Il dottor Mabuse (Dr. Mabuse, der Spieler, 1922) di Fritz Lang

Il dottor Mabuse è un diabolico supercriminale, abilissimo nei travestimenti, che sfrutta i suoi poteri ipnotici per rendere le vittime schiave della sua volontà, depredarle dei beni, speculare in borsa ed influenzare l’economia della nazione. Dopo tante azioni malefiche viene scoperto dalla polizia e messo alle strette, con la sua casa circondata da decine di agenti. Caduto in uno stato di apparente follia viene chiuso in manicomio. Ma è davvero fuori combattimento o sta solo fingendo ? Capolavoro dell'espressionismo di Fritz Lang, costruito su un personaggio iconico, genio luciferino e incarnazione del male, di evidente matrice simbolica. Il film è diviso in due parti: "Der grosse Spieler, Ein Bild der Zeit" ("Il grande giocatore-Un quadro dell'epoca") di 155' e "Inferno-Ein Spiel von Menschen unserer Zeit" ("Nell'Inferno del crimine-Uomini dell'epoca") di 115'. Tratto da un romanzo d'appendice di Norbert Jacques e sceneggiato dal regista e da sua moglie Thea von Harbou, è un potente affresco crudelmente realistico della Germania appena uscita sconfitta dalla prima guerra mondiale, con tutto il suo carico di frustrazioni, miserie e corruzioni. La prima parte è la migliore grazie al sottile approfondimento psicologico dei personaggi, i cui comportamenti assumono valenze metaforiche leggibili a livello storico sociale. Il film, che riscosse anche un notevole successo, fornisce un lucido quadro della società tedesca dell’epoca e, al di là dell’impostazione romanzesca e dell’andamento avventuroso-poliziesco, una straordinaria prefigurazione delle oscure forze in incubazione, che si sarebbero materializzate con l’avvento del nazismo (secondo l’acuta analisi di Kracauer nel celebre saggio “Da Caligari a Hitler”).  La pellicola offre la visione inquietante di una società equivoca, un mondo di sale da gioco e di cabaret, popolato da delinquenti, biscazzieri, ballerine, nobildonne corrotte, poliziotti e, su tutti, un genio del male occulto ed insidioso, dal potere pervasivo. Colpisce la capacità di Lang di utilizzare materiali da romanzo d’appendice per fotografare la situazione di disordine morale della repubblica di Weimar e individuarvi i fermenti del malessere ed i semi del male da cui poi sarebbe nata la dittatura nazista. Il personaggio del dottor Mabuse ebbe un notevole successo e gli sono stati dedicati ben 8 film successivi a quello originale, di cui due seguiti ufficiali diretti da Lang: Il testamento del dottor Mabuse (1933) e Il diabolico dottor Mabuse (1960). L'interprete storico di Mabuse è Rudolf Klein-Rogge, che gli ha prestato il volto nei primi due film creando così una potente icona del mad doctor cinematografico.

Voto:
voto: 4,5/5

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