lunedì 5 giugno 2017

L'angelo azzurro (Der Blaue Engel, 1930) di Joseph Von Sternberg

Un severo insegnante del ginnasio, professor Immanuel Rath, scopre che i suoi alunni impazziscono per Lola Lola, sensuale cantante e ballerina che si esibisce in un equivoco locale chiamato "Angelo azzurro". Per cogliere i ragazzi con le mani nel sacco l'uomo inizia a frequentare il club ma, non appena s'imbatte nella donna dai modi disinvolti e provocanti, perde la testa e se ne innamora perdutamente. Disposto a tutto per averla Rath abbandona il lavoro e i suoi modi morigerati e riesce a sposare Lola dopo un corteggiamento serrato. Sarà l'inizio di una caduta verticale in un incubo di umiliazioni, sospetti e gelosie. Capolavoro e pietra miliare del primo cinema sonoro tedesco, tratto dal romanzo "Il professor Unrat" (1905) di Heinrich Mann, è un fosco melodramma musicale pervaso da un'atmosfera di conturbante erotismo oltre che un lucido ritratto impietoso della provincia tedesca degli anni '30. E' il film che ha reso Marlene Dietrich una star mondiale, ponendo le solide basi per la sua leggenda di donna fatale e dando vita al fortunato sodalizio artistico con Joseph Von Sternberg, con cui girerà altri sette film per Hollywood. L'opposizione tra il legnoso professore interpretato da Emil Jannings e l'ammiccante sciantosa bionda il cui nome (Lola Lola) è già una promessa di seduzione, dà vita ad un insieme di sequenze sospese tra il surreale e il grottesco. Memorabili le canzoni di Frederick Hollander, la cui esecuzione ammaliante da parte della Dietrich ha consegnato alla memoria collettiva una nuova icona di bellezza "impossibile", attraverso il personaggio di Lola Lola: voce roca, pelle diafana, sguardo intenso, aspetto androgino, gambe lunghe, snelle e sempre in mostra, con relativo corredo di cappello a cilindro, giarrettiere e boa piumato. La nascita di un mito che sarà poi oggetto di numerosi tentativi di imitazione. La celebre scena in cui Lola, cantando, si siede su un barile e accavalla le gambe, appartiene di diritto all'antologia dei momenti magici della lunga storia del cinema. L'angelo azzurro è uno di quei film in cui il significato, la portata storica e la fenomenologia provocata ne superano (e ne giustificano) il già altissimo valore artistico.

Voto:
voto: 5/5

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